Biografia di Giorgio Pasquali
Nazione: Italia
Giorgio Pasquali nacque a Roma il 29 aprile 1885 e morì a Belluno il 9 luglio 1952. Fu filologo e grammatico.
Figlio di un avvocato, iniziò la sua formazione accademica presso l'Università di Roma, dove frequentò le lezioni di illustri professori come Nicola Festa e Girolamo Vitelli. Si laureò nel 1907 con una tesi sulla commedia mitologica greca e proseguì i suoi studi a Gottinga e Berlino, dove sviluppò un profondo interesse per la filologia tedesca, influenzato dal metodo di Ulrich von Wilamowitz. A soli ventitré anni pubblicò il Commentario al Cratilo di Platone di Proclo, segnando l'inizio della sua carriera accademica.
Pasquali ottenne la libera docenza in letteratura greca nel 1910 e insegnò in diverse università italiane, tra cui Messina e Firenze. Nel 1924 divenne professore ordinario di letteratura greca a Firenze, dove rimase fino alla sua morte nel 1952. Durante la sua carriera, Pasquali mantenne forti legami con la Germania e la Svizzera tedesca, collaborando con colleghi come Hermann Fränkel e Gunther Jachmann. Fu anche noto per i suoi rapporti con intellettuali italiani come Manara Valgimigli e Gianfranco Contini.
Tra le sue opere più significative si annoverano l'edizione delle Epistole di Gregorio di Nissa e il saggio su Le lettere di Gregorio di Nissa, che esplora i rapporti tra cultura cristiana e pagana. Inoltre, Pasquali si dedicò allo studio della Vita Costantini di Eusebio da Cesarea e scrisse un importante lavoro su Orazio, intitolato Orazio lirico, che analizza la cultura letteraria del poeta augusteo.
La sua carriera fu interrotta da una grave malattia durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, ma riprese l'insegnamento nel 1947. Morì tragicamente in un incidente stradale il 9 luglio 1952 a Belluno.
Figlio di un avvocato, iniziò la sua formazione accademica presso l'Università di Roma, dove frequentò le lezioni di illustri professori come Nicola Festa e Girolamo Vitelli. Si laureò nel 1907 con una tesi sulla commedia mitologica greca e proseguì i suoi studi a Gottinga e Berlino, dove sviluppò un profondo interesse per la filologia tedesca, influenzato dal metodo di Ulrich von Wilamowitz. A soli ventitré anni pubblicò il Commentario al Cratilo di Platone di Proclo, segnando l'inizio della sua carriera accademica.
Pasquali ottenne la libera docenza in letteratura greca nel 1910 e insegnò in diverse università italiane, tra cui Messina e Firenze. Nel 1924 divenne professore ordinario di letteratura greca a Firenze, dove rimase fino alla sua morte nel 1952. Durante la sua carriera, Pasquali mantenne forti legami con la Germania e la Svizzera tedesca, collaborando con colleghi come Hermann Fränkel e Gunther Jachmann. Fu anche noto per i suoi rapporti con intellettuali italiani come Manara Valgimigli e Gianfranco Contini.
Tra le sue opere più significative si annoverano l'edizione delle Epistole di Gregorio di Nissa e il saggio su Le lettere di Gregorio di Nissa, che esplora i rapporti tra cultura cristiana e pagana. Inoltre, Pasquali si dedicò allo studio della Vita Costantini di Eusebio da Cesarea e scrisse un importante lavoro su Orazio, intitolato Orazio lirico, che analizza la cultura letteraria del poeta augusteo.
La sua carriera fu interrotta da una grave malattia durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, ma riprese l'insegnamento nel 1947. Morì tragicamente in un incidente stradale il 9 luglio 1952 a Belluno.
Frasi di Giorgio Pasquali
Abbiamo un totale di 2 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Chi non ricorda, non vive.
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