Frasi di Alexander Pope

51/63

Le parole sono come le foglie, dove abbondano raramente nascondono un frutto.

52/63

Bisogna insegnare agli uomini avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo loro cose che non sanno come se le avessero soltanto dimenticate.

53/63

L'ultima e più grande fra le arti, l'arte di cancellare.

54/63

Che atroci offese nascono da cause amorose, che dispute pesanti sono generate da cose banali.

55/63

Gli sciocchi ammirano, ma gli uomini di buon senso approvano.

56/63

Quando gli uomini diventano virtuosi in vecchiaia, semplicemente sacrificano a Dio gli avanzi del Diavolo.

57/63

Un pò di sapere è pericoloso: bevi a fondo dalla sorgente pieria, o non gustarne affatto: lì brevi sorsi inebriano il cervello, e il berne molta di nuovo lo rischiara.

58/63

Le parole sono come foglie; e là dove abbondano, è raro che sotto vi si trovi molto frutto.

59/63

Non ho mai conosciuto in vita un uomo che non sapesse sopportare le sventure altri con perfetta rassegnazione cristiana.

60/63

La vera scioltezza nello scrivere viene dall'arte, non dal caso, così come si muovono con più agilità coloro che hanno imparato a danzare. Non basta che nessuna durezza offenda l'orecchio, bisogna anche che il suono sembri far eco al significato.

61/63

Non essere il primo a tentare il nuovo, ma neanche l'ultimo a mettere da parte il vecchio.

62/63

I folli si precipitano là dove gli angeli non oserebbero posare il piede.

63/63

Know then thyself, presume not God to scan;
the proper study of mankind is man.


Biografia di Alexander Pope