Biografia di Ernesto Olivero

Ernesto Olivero è nato il 24 maggio 1940 a Mercato San Severino (SA). È un attivista e scrittore italiano

Ultimo di nove figli, il padre cuneese eranativo di Boves e la madre originaria di Avellino, ha avuto un difficile inizio a scuola. Nel 1952 la famiglia è tornata al nord dove ha avuto i primi contatti col mondo delle missioni iscrivendosi alla Lega Missionaria Studenti, poi è entrato negli Scouts insegnando anche catechismo.
A quindici anni è entrato nell'organizzazione delle Giornate Missionarie Mondiali, prima a Chieri, poi a Torino e successivamente in giro per il paese, proponendo metodi di sensibilizzazione sui problemi del Terzo Mondo insieme ai suoi amici: in una di queste occasioni ha conosciuto Maria Cerrato, che è diventata sua moglie. Dopo il diploma ha lavorato in alcuni industrie e poi nella Banca di San Paolo di Torino, dove ha raggiunto l'età pensionabile. Quando si è sposato collaborava con una decina di gruppi e la moglie gli ha chiesto di sceglierne uno, in cui poi sarebbe entrata. Allora Ernesto ha deciso di fondarne uno nuovo: volendo sconfiggere la fame nel mondo, hanno lanciato un appello a cui hanno risposto poche persone e così è nato il Servizio Missionario Giovani, abbreviato in Sermig. Il gruppo è scresciuto velocemente e nel gennaio del 1973 c'è stato il primo (di moltissimi) incontro al Palazzetto dello sport di Torino in cui è stato portato il messaggio di pace e speranza del movimento. Ha coinvolto nei propri progetti in vari modi gente comune, imprenditori giovani, coppie, famiglie ma anche politici di ogni schieramento, atei, credenti, preti, vescovi, cardinali, importanti rappresentanti di altre religioni: tra questi vanno ricordati, solo rimanendo nei primi anni di vita del gruppo, Giulio Andreotti, Norberto Bobbio, dom Helder Camara, Giorgio La Pira, dom Luciano Mendes, Sandro Pertini, Benigno Zaccagnini. Nel 1976 Olivero ha pubblicato il suo primo libro, Costruire con la speranza; due anni dopo invece è stato ideatore della nascita del mensile del Sermig Nuovo Progetto, del quale è tutt'oggi direttore.

è stato anche mediatore di pace e ha avuto anche lincarico dal Ministro di Grazia e Giustizia Giuliano Vassalli di fare da mediatore durante la rivolta del carcere di Porto Azzurro, nell'Isola d'Elba nel 1987, lo stesso incarico che ha svolto nel 2002 a Betlemme per l'assedio alla Basilica della Natività. Ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui la medaglia d'Oro al Merito Civile per il suo servizio verso gli ultimi, Uomo di pace di Betlemme e Gerusalemme nel 2002 e Giovanni Paolo II gli ha affidato l'incarico di essere amico fedele di tutti i bambini abbandonati nel mondo. Durante la festa annuale del giornale Avvenire, tenutasi nel 2018 a Lerici, ha ricevuto il premio "Angelo Narducci" in occasione del 35º anniversario della fondazione dell'Arsenale della Pace. È anche un prolifico autore di libri i cui proventi sono "interamente devoluti dall'autore a progetti di aiuto per i poveri che varcano ogni giorno la soglia dell'Arsenale della Pace".