Biografia di Achille Occhetto

Achille Leone Occhetto è nato a Torino il 3 marzo 1936. É un politico.

Soprannominato dal padre Achel, conseguì la maturità classica nel 1954, ma già nel 1952 si era unito al PCI e presto divenne una figura di spicco all'interno del partito. Nel corso degli anni, svolse diversi ruoli importanti, tra cui quello di segretario della Federazione Giovanile Comunista (FGCI) e di membro del Comitato Centrale del PCI.

Tuttavia, il momento più significativo della sua carriera politica si verificò nel 1989, quando succedette a Alessandro Natta come segretario generale del PCI. In questo periodo, l'Unione Sovietica stava attraversando profonde trasformazioni politiche ed economiche, e Occhetto decise di abbandonare l'ideologia comunista tradizionale e di riformare il partito.
All'inizio degli anni '90 fu protagonista chiave nel processo di transizione politica noto come la "svolta della Bolognina", in cui il PCI si è trasformato in una forza politica più orientata verso la socialdemocrazia e meno legata alle tradizioni comuniste. Guidò il partito verso una trasformazione radicale, dando vita al Partito Democratico della Sinistra (PDS), che in seguito si fuse con altre formazioni politiche per diventare il Partito Democratico (PD) nel 2007. Questo segnò la fine dell'era del PCI e il passaggio a una nuova fase della sinistra italiana.

Dopo aver lasciato la leadership del PDS nel 1994, ha continuato a svolgere un ruolo attivo nella vita politica italiana. Ha partecipato a vari progetti politici e culturali, cercando di contribuire alla costruzione di una sinistra democratica e moderna.
La figura di Achille Occhetto è stata oggetto di dibattito e critica, ma il suo ruolo nella trasformazione del PCI e la sua leadership nella creazione di una nuova realtà politica in Italia lo rendono una figura significativa nella storia politica del paese.