Biografia di Amélie Nothomb
Nazione: Belgio
Amélie Nothomb è nata il 9 luglio 1966 a Etterbeek (Belgio): oggi vive tra Parigi e Bruxelles. È una prolifica scrittrice di romanzi e racconti: tra le produzioni dei primi anni vi è anche un'opera teatrale.
La famiglia ha origini altolocate in Belgio, discendendo da noti politici e diplomatici. Pure il padre è stato un diplomatico: infatti Amélie ha trascorso la sua prima infanzia in Giappone, paese a cui è rimasta tanto legata da affermare di parlare il 'frangiapponese' (cit. 'franponais') ed ha frequentato la scuola locale essendo giù bilingue, contrariamente ai fratelli che invece hanno frequentato la scuola americana.
La famiglia si è poi spostata in Cina dove ha frequentato la scuola francese: la situazione del paese era difficile a causa del regime, così la famiglia ha vissuto in una situazione di chiusura, che si è interrotta quando si sono trasferiti a New York. Anche qui ha frequentato il liceo francese. All'inizio dell'adolescenza è avvenuto un nuovo trasferimento, ma in Bangladesh: per due anni ha sofferto di anoressia e questo l'ha costretta a studiare a casa; in compenso la 'fame' di libri sopperiva un po' alla situazione difficile. Im questo periodo si è legata molto alla sorella maggiore.
A 17 anni la famiglia si è nuovamente trasferita in Europa, a Bruxelles, dove non si è mai sentita davvero a casa, forse anche per tutti gli spostamenti vissuti; si è laureata alla locale università in filologia classica. Continuando a sentirsi 'straniera in patria', ha deciso poi di trasferirsi nuovamente in Giappone, a Tokio, approfondendo la lingua. Nel 1992 è tornata in Belgio e ha pubblicato il libro Igiene dell'assassino, primo successo letterario. Ha scelto poi di vivere tra Parigi e Bruxelles, dedicando quattro ore al giorno alla scrittura: ha deciso di pubblicare un libro all'anno, alla fine di ogni agosto e la sua bibliografia dimostra che sta mantenendo il suo impegno. I suoi scritti sono generalmente autobiografici e hanno venduto già oltre 18 milioni di copie a livello mondiale. Nel 2022 ha vinto il Premio strega con il romando Primo sangue.
La famiglia ha origini altolocate in Belgio, discendendo da noti politici e diplomatici. Pure il padre è stato un diplomatico: infatti Amélie ha trascorso la sua prima infanzia in Giappone, paese a cui è rimasta tanto legata da affermare di parlare il 'frangiapponese' (cit. 'franponais') ed ha frequentato la scuola locale essendo giù bilingue, contrariamente ai fratelli che invece hanno frequentato la scuola americana.
La famiglia si è poi spostata in Cina dove ha frequentato la scuola francese: la situazione del paese era difficile a causa del regime, così la famiglia ha vissuto in una situazione di chiusura, che si è interrotta quando si sono trasferiti a New York. Anche qui ha frequentato il liceo francese. All'inizio dell'adolescenza è avvenuto un nuovo trasferimento, ma in Bangladesh: per due anni ha sofferto di anoressia e questo l'ha costretta a studiare a casa; in compenso la 'fame' di libri sopperiva un po' alla situazione difficile. Im questo periodo si è legata molto alla sorella maggiore.
A 17 anni la famiglia si è nuovamente trasferita in Europa, a Bruxelles, dove non si è mai sentita davvero a casa, forse anche per tutti gli spostamenti vissuti; si è laureata alla locale università in filologia classica. Continuando a sentirsi 'straniera in patria', ha deciso poi di trasferirsi nuovamente in Giappone, a Tokio, approfondendo la lingua. Nel 1992 è tornata in Belgio e ha pubblicato il libro Igiene dell'assassino, primo successo letterario. Ha scelto poi di vivere tra Parigi e Bruxelles, dedicando quattro ore al giorno alla scrittura: ha deciso di pubblicare un libro all'anno, alla fine di ogni agosto e la sua bibliografia dimostra che sta mantenendo il suo impegno. I suoi scritti sono generalmente autobiografici e hanno venduto già oltre 18 milioni di copie a livello mondiale. Nel 2022 ha vinto il Premio strega con il romando Primo sangue.
Frasi di Amélie Nothomb
Abbiamo un totale di 8 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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La sola cattiva scelta è l'assenza di scelta.
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