Biografia di Paolo Monti
Nazione: Italia
Paolo Monti nacque a Novara il 11 agosto 1908 e morì a Milano il 29 novembre 1982. Fu fotografo.
Per seguire la professione del padre che era funzionario di banca, la famiglia si spostava in vari paesi e città. Costretto a letto a causa di una lunga malattia infantile scoprì una passione precoce per i libri e le immagini. Dal padre ereditò la passione per la fotografia. La sua prima esperienza diretta con un apparecchio fotografico avvenne nel 1928 in occasione di una gita a Venezia.
Convinse il padre ad acquistargli una macchina importante, ma si limitò a effettuare degli scatti duranti i mesi estivi riprendendo paesaggi o ritratti. "...il tempo della fotografia non era ancora venuto".
Nel 1930 si laureò in Economia Politica e intraprese la carriera di dirigente nel Gruppo della Montedison. Nel 1936 sposò Bice Binotti, sua coetanea che conosceva fin dall'infanzia. Al termine della seconda guerra mondiale iniziò a dirigere il Consorzio Agrario provinciale di Venezia, dove si trasferì per vivere. La fotografia fino ad allora era rimasta un semplice passatempo per i momenti di riposo, ma la vita in questa città cambiò radicalmente questa sua posizione.
Frequentò altri fotografi instaurando rapporti importanti per le scelte di vita future; nel 1947 fondò il circolo La Gondola, di cui fu guida e che si impose come avanguardia a livello internazionale. Negli anni '60 venne chiamato a illustrare la Storia della Letteratura Italiana della Garzanti e un censimento fotografico delle valli appenniniche e dei centri storici dell'Emilia Romagna.
Fu anche professore di Tecnica Fotografica alla Società Umanitaria a Milano; ricevette anche il premio nazionale Zanotti Bianco dall'allora presidente della repubblica Pertini.
Morì a Milano dopo una breve malattia: su sepolto ad Anzio d'Ossola, dove soleva trascorrere le vacanze estive e le ricerche sperimentali di fotografia.
Per seguire la professione del padre che era funzionario di banca, la famiglia si spostava in vari paesi e città. Costretto a letto a causa di una lunga malattia infantile scoprì una passione precoce per i libri e le immagini. Dal padre ereditò la passione per la fotografia. La sua prima esperienza diretta con un apparecchio fotografico avvenne nel 1928 in occasione di una gita a Venezia.
Convinse il padre ad acquistargli una macchina importante, ma si limitò a effettuare degli scatti duranti i mesi estivi riprendendo paesaggi o ritratti. "...il tempo della fotografia non era ancora venuto".
Nel 1930 si laureò in Economia Politica e intraprese la carriera di dirigente nel Gruppo della Montedison. Nel 1936 sposò Bice Binotti, sua coetanea che conosceva fin dall'infanzia. Al termine della seconda guerra mondiale iniziò a dirigere il Consorzio Agrario provinciale di Venezia, dove si trasferì per vivere. La fotografia fino ad allora era rimasta un semplice passatempo per i momenti di riposo, ma la vita in questa città cambiò radicalmente questa sua posizione.
Frequentò altri fotografi instaurando rapporti importanti per le scelte di vita future; nel 1947 fondò il circolo La Gondola, di cui fu guida e che si impose come avanguardia a livello internazionale. Negli anni '60 venne chiamato a illustrare la Storia della Letteratura Italiana della Garzanti e un censimento fotografico delle valli appenniniche e dei centri storici dell'Emilia Romagna.
Fu anche professore di Tecnica Fotografica alla Società Umanitaria a Milano; ricevette anche il premio nazionale Zanotti Bianco dall'allora presidente della repubblica Pertini.
Morì a Milano dopo una breve malattia: su sepolto ad Anzio d'Ossola, dove soleva trascorrere le vacanze estive e le ricerche sperimentali di fotografia.
Frasi di Paolo Monti
Abbiamo un totale di 1 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Il fotografo è un voyeur, uno a cui piace guardare; ma non gli basta guardare, vuole possedere quello che ha guardato.
La fotografia dà l'illusione del possesso.
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