Biografia di Milva
Nazione: Italia
Maria Ilva Biolcati, in arte Milva, nacque a Goro (FE) il 17 luglio 1939 e morì a Milano il 23 aprile 2021, Fu cantante e attrice teatrale.
Fece le elementari dalle suore a Bassano del Grappa. A soli sedici anni iniziò a cantare nelle balere con il nome d'arte di Sabrina. I responsabili della sua casa discografica la proposero come l'anti-Mina. Arrivata a Sanremo cantò brani ormai diventati leggenda della musica leggera nazionale, Tango italiano, Flamenco rock, Quattro vestiti, Il mare nel cassetto. Ben presto, grazie alla timbrica graffiante, la meravigliosa voce da contralto caratterizzata da vibrati precisi e innovativi, soprannominata la "Pantera di Goro", accomunandola a tre 'mostri sacri' della nostra musica: Mina, Iva Zanicchi e Orietta Berti.
Negli anni Settanta ci fu la svolta "impegnata": la cantante interpretò a teatro Milva canta Bertolt Brecht, avviando importanti collaborazioni con artisti come Giorgio Strehler, Ennio Morricone e Vangelis. Del 1982 fu la volta di Franco Battiato che ebbe come risultato Milva nel cassetto e Svegliando l'amante che dorme. L'anno seguente fu protagonista su Rai Uno di Buonasera con…. Lavorò con Berio, Astor Piazzolla e Peter Brook. Partecipò ancora a vari Festival di Sanremo, senza mai vincere, ma anche a Canzonissima e Al Paradise, in coppia con Oreste Lionello. A sessantasette anni decise di partecipare nuovamente a Sanremo con una impegnata canzone, The show must go on scritta da Giorgio Faletti. Diede l'addio alle scene nel 2010 con l'album Non conosco nessun patrizio, scritto e prodotto per lei da Franco Battiato. L'allontanamento dagli impegni artistici fu dovuto a una malattia neurologica e degenerativa (non era Alzheimer, ma non fu mai specificato): Milva morì nella sua casa di Milano dove viveva con la figlia e la fidata segretaria.
Fece le elementari dalle suore a Bassano del Grappa. A soli sedici anni iniziò a cantare nelle balere con il nome d'arte di Sabrina. I responsabili della sua casa discografica la proposero come l'anti-Mina. Arrivata a Sanremo cantò brani ormai diventati leggenda della musica leggera nazionale, Tango italiano, Flamenco rock, Quattro vestiti, Il mare nel cassetto. Ben presto, grazie alla timbrica graffiante, la meravigliosa voce da contralto caratterizzata da vibrati precisi e innovativi, soprannominata la "Pantera di Goro", accomunandola a tre 'mostri sacri' della nostra musica: Mina, Iva Zanicchi e Orietta Berti.
Negli anni Settanta ci fu la svolta "impegnata": la cantante interpretò a teatro Milva canta Bertolt Brecht, avviando importanti collaborazioni con artisti come Giorgio Strehler, Ennio Morricone e Vangelis. Del 1982 fu la volta di Franco Battiato che ebbe come risultato Milva nel cassetto e Svegliando l'amante che dorme. L'anno seguente fu protagonista su Rai Uno di Buonasera con…. Lavorò con Berio, Astor Piazzolla e Peter Brook. Partecipò ancora a vari Festival di Sanremo, senza mai vincere, ma anche a Canzonissima e Al Paradise, in coppia con Oreste Lionello. A sessantasette anni decise di partecipare nuovamente a Sanremo con una impegnata canzone, The show must go on scritta da Giorgio Faletti. Diede l'addio alle scene nel 2010 con l'album Non conosco nessun patrizio, scritto e prodotto per lei da Franco Battiato. L'allontanamento dagli impegni artistici fu dovuto a una malattia neurologica e degenerativa (non era Alzheimer, ma non fu mai specificato): Milva morì nella sua casa di Milano dove viveva con la figlia e la fidata segretaria.
Frasi di Milva
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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I pregi della vecchiaia, a dire il vero, sono davvero pochi. Ma forse c'è più tempo per ricreare equilibri, fare valutazioni, assaporare il vissuto, arrivare a una saggezza.
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