Frasi di Lorenzo de' Medici



1/10

Chi tempo aspetta, assai tempo si strugge:
e 'l tempo non aspetta, che via fugge.

2/10

Eranvi rose candide e vermiglie:
alcuna a foglia a foglia al sol si spiega
stretta prima, poi par s'apra e scompiglie;
altrea più giovinetta si dislega
appena dalla boccia: eravi ancora
chi le sue chiuse foglie all'aer niega:
altra cadendo a piè il terreno infiora.
Così le vidi nascere e morire
e passar lor vaghezza in men d'un'ora.

3/10

Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

4/10

Il contento umano consiste più tosto nel parere che nell'essere.

5/10

Convien giucare e spender bei quattrini.

6/10

Sappiate che chi dice male di noi non ci vuole bene.

7/10

Dica pur chi mal dir vuole,
noi faremo e voi direte.

8/10

Allor mi venne a mente
che vana cosa è il giovenil fiorire.

9/10

Il dolore è spesso sanza dolcezza e la dolcezza non mai sanza dolore.

10/10

Cetrïuoli abbiamo e grossi, di fuor pur ronchiosi e strani;
paion quasi pien' di cossi,
poi sono apritivi e strani;
e' si piglion con duo mani:
di fuor lieva un po' di buccia,
apri ben la bocca e succia;
chi s'avezza, e' non fa male.




Biografia di Lorenzo de' Medici