Biografia di Javier Marías

Javier Marías Franco nacque a Madrid il 20 settembre 1951 e morì a Madrid il giorno 11 settembre 2022. Fu giornalista e scrittore.

Figlio del filosofo Juliàn Maria, si laureò anch'egli in filosofia: per due anni svolse l'attività di insegnamento come professore di letteratura spagnola all'Università di Oxford e al Wellesley College (Massachusetts). Fin dagli inizi fu considerato una delle voci più personali della narrazione spagnola del momento. Sviluppò personaggi complessi e situazioni incerte, esplorando nuove formule letterarie. Sebbene il quadro dei suoi romanzi e racconti sia la vita quotidiana, i riferimenti culturali sono frequenti, per lo più tratti dai testi inglesi, di cui è stato un grande conoscitore: infatti ha vinto il National Translation Award nel 1979 per le sue versioni di Laurence Sterne, uno degli autori più complessi di quella lingua.

Pubblicò prima dei vent'anni il suo primo e maturo romanzo, Los dominios del lobo (1971), pieno di vicissitudini ambientate negli Stati Uniti, scritto in uno stile agile in stile giornalistico che rende omaggio sia all'ammirato cinema hollywoodiano degli anni '50 e '60 sia ai romanzieri americani, tra cui William Faulkner, Dashiell Hammet, Herman Melville.
Il romanzo El siglo (1983) fu considerato uno degli esempi più interessanti di narrazione post-franchismo, che racconta di splendori e miserie della Spagna del XX secolo. Una storia di nobili impulsi e scelte ignominiose, passioni trascendentali e giochi duri.
Il tono delicatamente ironico e riflessivo riappare in Todas las almas (Catland City Award, 1989), un'evocazione dei due anni trascorsi all'Università di Oxford. Nonostante questi lavori brillanti, Javier Marias ha iniziato ad essere uno scrittore veramente popolare grazie a Corazón tan blanco (1992), un libro che si occupa dei pericoli di indagare nel passato stesso a rischio di scoprire ciò che dovrebbe rimanere nascosto, e con il quale ha vinto il Premio della Critica.

Nel romanzo Mañana en la batalla piensa en mí (1995) si consolidò il prestigio e la diffusione dell'autore mentre i premi internazionali hanno iniziato a essergli attribuiti, tra i quali spicca il Romulo Gallegos, che è stato insignito quell'anno.Nel 2006 fu stato eletto membro della Royal Spanish Academy. Nel 2011 gli fu conferito il Premio Nonino; nello stesso anno pubblicò il romanzo Gli innamoramenti (Los enamoramientos), con il quale vinse l'undicesima edizione del premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa (la premiazione avvenne il 5 agosto 2014 a Santa Margherita di Belìce).

Javier Marías morì nel 2022, a settant'anni, per complicazioni da Covid-19