1/9
Non togliermi neppure una ruga.
Le ho pagate tutte care.
2/9
L'importante è non avere le grinze al cervello. Quelle in faccia prima o poi t'aspettano al varco.
3/9
Io sono fatta così: tutta istinto, nature, come dicono i francesi; nella vita e nel lavoro. Bisogna prendermi così se si vuole che faccia qualcosa di buono.
4/9
Forzarmi a fare qualcosa che non sento di fare, vuol dire farmi essere non autentica.
5/9
Io amo tutti gli animali. Un cane, per esempio, è bello, è poesia, è natura, è autentico, non mente. Io trovo che lo sguardo di un animale, la sua dolcezza, la sua stessa presenza sono veri come tutti i miracoli che ci offre ogni giorno la natura.
6/9
Nella vita tutto mi emoziona, tutto mi commuove, tutto mi fa tenerezza e mi spinge alla generosità, alla comprensione. Ma nel lavoro anch'io sono una peste. Divento cinica, cattiva, spietata. Non ammetto che si bari, che si truffi, che si cerchi di dare a intendere di saper fare una cosa se non è vero. Io il mio mestiere l'ho sudato e sofferto. Ho impiegato molto tempo, e ho faticato, per diventare la Magnani. Ora sudo e fatico per continuare ad esserlo.
7/9
Lo so, sono la donna più discontinua che sia venuta al mondo. Tutto cambia dentro di me da un'ora all'altra, da un attimo all'altro: perché seguo sempre spontaneamente il mio istinto e il mio cuore.
8/9
Tante mattine mi sveglio e mi dico: Anna, tu dovresti piegarti di più, Anna, tu dovresti essere più cinica, più ammanigliata, più furba, più calcolatrice. Ma tanto è inutile che me lo dica.
9/9
Sono stanca d'esser legata al solito cliché e vorrei proprio rinnovarmi. Fare sempre questo tipo di popolana angosciata, dagli istinti violenti, primitivi, ora comincia a pesarmi e vorrei uscirne.