Biografia di Paul Léautaud

Paul Léautaud
Nazione: Francia    
Paul Léautaud nacque a Parigi il 18 gennaio 1872 e morì a Le Plessis-Robinson, Francia il 22 febbraio 1956. Fu scrittore e critico teatrale.

Léautaud visse un'infanzia difficile; abbandonato dalla madre, un'attrice d'opera, fu cresciuto dal padre Firmin, che si occupava di lui e dei suoi tredici cani. Questa situazione familiare complicata influenzò profondamente la sua personalità e il suo approccio alla vita. Crescendo, sviluppò un forte interesse per il teatro, in particolare per la Comédie-Française, dove trascorreva molto tempo tra i corridoi e il backstage.

Dopo aver completato gli studi alla scuola municipale di Courbevoie, Léautaud si trasferì a Parigi all'età di 15 anni, dove iniziò a lavorare in vari piccoli impieghi. La sua vita giovanile fu segnata dalla povertà; spesso si nutriva con poco più di pane e formaggio.

Nel 1895, Léautaud pubblicò il suo primo poema, Elégie, sulla rivista Mercure de France, segnando l'inizio della sua carriera letteraria. Nel corso degli anni, divenne noto per le sue recensioni teatrali pubblicate sotto lo pseudonimo di Maurice Boissard. Le sue critiche erano spesso spietate e dirette, caratterizzate da una prosa incisiva che rifletteva la sua personalità schietta.

Léautaud mantenne una carriera presso Mercure de France per gran parte della sua vita, diventando una figura centrale nel panorama culturale francese. I suoi scritti spaziavano dalla critica teatrale alla poesia, ma è soprattutto conosciuto per il suo Journal littéraire, un diario monumentale che tenne per oltre cinquant'anni, considerato una delle più grandi opere di introspezione e studio del carattere mai scritte.

La vita personale di Léautaud fu caratterizzata da solitudine e relazioni complicate. Era noto per il suo atteggiamento misantropo e la sua avversione per le convenzioni sociali. Nonostante ciò, mostrava anche una grande generosità nei confronti degli amici e dei colleghi.

Negli ultimi anni della sua vita, Léautaud continuò a scrivere ma divenne sempre più riservato. Morì nel 1956 a causa di complicazioni legate a una malattia. Le sue ultime parole furono "Foutez-moi la paix" ("Lasciatemi in pace"), un riflesso del suo carattere.

Paul Léautaud è ricordato come uno dei critici teatrali più originali della letteratura francese. La sua prosa incisiva e la sua capacità di osservazione hanno lasciato un segno duraturo nel panorama culturale francese. Le sue opere continuano a essere studiate e apprezzate per la loro profondità psicologica, il suo stile caustico e la loro onestà brutale.


Frasi di Paul Léautaud

Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Dio mi guardi dalla perfezione,
il peggior genere letterario che esista.


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