Biografia di Jean-Benjamin de La Borde

Jean-Benjamin de La Borde
Nazione: Francia    
Jean-Benjamin François de la Borde nacque a Parigi il 5 settembre 1734 e morì sempre a Parigi il 22 luglio 1794. Fu compositore e storico.

Nacque in una famiglia molto ricca: grazie all'ambiente di estrazione, l'educazione e la predisposizione giunse a ricoprire un'alta carica in un ufficio dell'amministrazione finanziaria. Allo stesso tempo coltivò interessi artistici, letterari e soprattutto musicali: infatti studiò composizione con Rameau e violino con Antoine Dauvergne. A quattordici anni scrisse le musiche per la parodia La chercheuse d'oiseaux nel 1748. Il Théâtre de la Foire determinò il suo successo con Gilles.
Decise di inserirsi a corte dove, nel 1762, entrò al servizio di Luigi XV. Dal 1763 al 1773 divenne amante riconosciuto di Marie-Madelaine Guimard, una famosa danzatrice, che lo ridusse sul lastrico.
Divenuto confidente del re e primo valletto di camera le sue condizioni cambiarono; durante questo periodo infatti potè dedicarsi alla sua attività di compositore. Più di trenta opere videro la luce in questi anni, oltre a parecchie centinaia di 'chansons'.

La relazione con la signora Guimard terminò nel 1773 e nello stesso anno conobbe Voltaire a Fernay, compì un viaggio in Italia, fece visita a Piccini a Napoli, e al suo rientro in Francia fu nominato Governatore del Louvre, ottenendo una residenza vitalizia presso il palazzo reale. Tra le sue amicizie si annovera Beaumarchais.
Alla morte di Luigi XV La Borde cadde in disgrazia, rientrò nella società dei fermiers-généraux e il 22 agosto 1774 sposò Adelaide de Vismes, sorella del direttore dell'Opera, che riuscì ad ottenere la sua riabilitazione presso la corte. Nel 1780 La Borde diede alle stampe il suo Essai sur la musique ancienne et moderne.
Allo scoppio della Rivoluzione fuggì da Parigi e si rifugiò a Val St. Germain, tornò a Caudebec e si nascose a Rouen. In sua assenza il suo appartamento e la sua biblioteca, comprendente 2000 disegni e 25000 partiture, furono dati alle fiamme. Scoperto a Rouen fu arrestato e condannato a morte.

Malgrado il consiglio dei suoi amici ebbe l'imprudenza di affrettare la sua sentenza e morì ghigliottinato il IV termidoro dell'anno II, cinque giorni prima la caduta di Robespierre.


Frasi di Jean-Benjamin de La Borde

Abbiamo un totale di 2 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Gli uomini perdonano più facilmente i grandi torti che l'offesa fatta al loro amor proprio.


Leggi le frasi di Jean-Benjamin de La Borde