Biografia di Ignazio di Loyola
Nazione: Spagna
Íñigo López de Loyola, conosciuto come Ignazio, nacque a Loyola, Spagna, il 23 ottobre 1491 e morì a Roma il 31 luglio 1556. Fu un religioso, fondatore della Compagnia di Gesù.
Il padre fu un soldato al servizio di Enrivo IV e Ferdinando il Cattolico. La madre era figlia di un cortigiano dei re di Castiglia. Fino al 1517 condusse una vita agiata alla corte di Ferdinando, ma alla morte di quest'ultimo le condizioni mutarono profondamente e Ignazio si recò a Pamplona, al servizio di Antonio Manrique de Lara, vicerè di Navarra. Tra i vari incarichi militari, Ignazio ebbe quello di liberare la fortezza di Pamplona dall'assedio portato dai francesi di re Francesco I. La fortezza cadde comunque e Ignazio rimediò un colpo di artiglieria che gli spezzò la gamba destra in più punti. Il generale francese vittorioso, avendo stima dell'avversario, ordinò che gli fosse risparmiata la vita e che venisse curato. Durante la lunga e faticosa degenza, costretto a letto, lesse libri come la Vita Christi e il Flos sanctorum cioè le vite dei santi, redatto da Jacopo da Varazze. Così iniziò la sua conversione, che lo portò prima in pellegrinaggio per i monasteri mariani di Spagna e successivamente, nel 1522, nel monastero di Manresa, in Catalogna. Raggiunse poi Venezia e Gerusalemme, dove tentò di fare opera di proselitismo, ma gli venne impedito il soggiorno dai frati francescani. Tornò allora in Spagna e riprese gli studi. Nel 1534, insieme ad altri sei studenti, fondò la Compagnia di Gesù. Tre anni dopo si recarono a Roma per ottenere l'approvazione del Papa Paolo III. Successivamente, con due altre bolle papali, venne definitivamente approvata la costituzione della Compagnia.
I seguaci di Loyola vennero quindi inviati in tutto il mondo per creare scuole, istituti e collegi. Tra il 1553 e il 1555 Ignazio dettò al suo segretario la storia della propria vita, che però rimase segretamente custodita per 150 anni negli archivi della Compagnia prima die ssere pubblicato.
L'opera forse più importante di Loyola rimane gli Esercizi spirituali, un libro che è stato definito come "scritto non per essere letto, ma per essere sperimentato".
Il padre fu un soldato al servizio di Enrivo IV e Ferdinando il Cattolico. La madre era figlia di un cortigiano dei re di Castiglia. Fino al 1517 condusse una vita agiata alla corte di Ferdinando, ma alla morte di quest'ultimo le condizioni mutarono profondamente e Ignazio si recò a Pamplona, al servizio di Antonio Manrique de Lara, vicerè di Navarra. Tra i vari incarichi militari, Ignazio ebbe quello di liberare la fortezza di Pamplona dall'assedio portato dai francesi di re Francesco I. La fortezza cadde comunque e Ignazio rimediò un colpo di artiglieria che gli spezzò la gamba destra in più punti. Il generale francese vittorioso, avendo stima dell'avversario, ordinò che gli fosse risparmiata la vita e che venisse curato. Durante la lunga e faticosa degenza, costretto a letto, lesse libri come la Vita Christi e il Flos sanctorum cioè le vite dei santi, redatto da Jacopo da Varazze. Così iniziò la sua conversione, che lo portò prima in pellegrinaggio per i monasteri mariani di Spagna e successivamente, nel 1522, nel monastero di Manresa, in Catalogna. Raggiunse poi Venezia e Gerusalemme, dove tentò di fare opera di proselitismo, ma gli venne impedito il soggiorno dai frati francescani. Tornò allora in Spagna e riprese gli studi. Nel 1534, insieme ad altri sei studenti, fondò la Compagnia di Gesù. Tre anni dopo si recarono a Roma per ottenere l'approvazione del Papa Paolo III. Successivamente, con due altre bolle papali, venne definitivamente approvata la costituzione della Compagnia.
I seguaci di Loyola vennero quindi inviati in tutto il mondo per creare scuole, istituti e collegi. Tra il 1553 e il 1555 Ignazio dettò al suo segretario la storia della propria vita, che però rimase segretamente custodita per 150 anni negli archivi della Compagnia prima die ssere pubblicato.
L'opera forse più importante di Loyola rimane gli Esercizi spirituali, un libro che è stato definito come "scritto non per essere letto, ma per essere sperimentato".
Frasi di Ignazio di Loyola
Abbiamo un totale di 7 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Prega come se tutto dipendesse da Dio e lavora come se tutto dipendesse da te.
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