Frasi di Georg Lichtenberg



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Ringrazio Dio per avermi fatto diventare ateo.

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"Come va?", disse un cieco a uno zoppo.
"Come vede", rispose lo zoppo.

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Amo più chi scrive in un modo che possa diventare una moda che non chi scrive secondo la moda.

4/14

Chi è innamorato di se stesso ha almeno il vantaggio di non incontrare molti rivali nel suo amore.

5/14

Il dubbio non dev'essere altro che vigilanza, altrimenti può diventare pericoloso.

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Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.

7/14

Se camminare su due gambre non è naturale all'uomo, è tuttavia un'invenzione che gli fa onore.

8/14

Non abbiamo parole per parlare di saggezza con uno stolto.
È già saggio chi capisce un uomo saggio.

9/14

I Santi scolpiti hanno molta più influenza nel mondo che i Santi vivi.

10/14

Quando uno scrive per sua personale soddisfazione e scrive tutto quello che sa, è sicuramente un cattivo scrittore.

11/14

Uno scrittore che ha bisogno d'una statua per essere immortale, non è degno neanche di avere una statua.

12/14

I sottufficiali più piccoli di statura sono i più superbi.

13/14

Tu credi ch'io corra dietro allo strano perché non conosco il bello, ma ti sbagli: è perché tu non conosci il bello che io corro dietro allo strano.

14/14

Distribuiva la benedizione della domenica e spesso anche le bastonate del lunedì.




Biografia di Georg Lichtenberg