Biografia di Robert Kennedy

Robert Kennedy
Nazione: Stati Uniti d'America    
Robert Francis Kennedy nacque a Brookline, Massachusetts il 20 novembre 1925 e morì a Los Angeles il 6 giugno 1968. Fu un politico.

Fratello del noto John, interruppe gli studi all'Università di Harvard per prestare servizio nella Marina degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, ma tornò all'università laureandosi nel 1948. Dopo aver conseguito la laurea in legge presso la University of Virginia Law School nel 1951, l'anno successivo iniziò la sua carriera politica nel Massachusetts, gestendo la campagna di successo del fratello per il Senato degli Stati Uniti. Salì per la prima volta alla ribalta nazionale nel 1953, quando fu assistente della Sottocommissione permanente per le indagini del Senato, guidata da Joseph R. McCarthy (si dimise a metà del 1953, ma tornò nel 1954 come consulente della minoranza democratica). Nel 1957 fu consulente capo del comitato ristretto del Senato che conduceva indagini sul racket del lavoro, che portò alla sua lunga faida con James R. Hoffa del sindacato dei Teamsters. Nel 1960 si dimise dallo staff della commissione per condurre la campagna del fratello per la presidenza degli Stati Uniti: dopo la vittoria il Presidente lo nominò procuratore generale nel suo gabinetto.

Il 22 novembre 1963, il presidente fu assassinato a Dallas, in Texas, ma lui continuò a ricoprire la carica di procuratore generale fino alle sue dimissioni nel settembre 1964. I mesi successivi alla morte del fratello furono per lui un periodo disperato: piegato dal dolore, passava lunghi periodi a fissare le finestre o a camminare nei boschi della Virginia. Aveva presieduto il Dipartimento di Giustizia per 44 mesi. Il 20 maggio 1961, quando seppe che una folla ostile minacciava il leader dei diritti civili Martin Luther King Jr. e circa 1.200 suoi sostenitori a Montgomery, in Alabama, inviò 400 sceriffi federali per proteggerli. Nelle successive crisi razziali utilizzò lunghe sessioni telefoniche per definire le strategie degli ufficiali di pace nel Sud. Condusse anche una lotta contro il crimine organizzato. Uno dei suoi risultati più orgogliosi fu la raccolta delle prove che condannarono Hoffa.
Fu autore di The Enemy Within (1960), Just Friends and Brave Enemies (1962) e Pursuit of Justice (1964).
Nel novembre 1964 fu eletto senatore degli Stati Uniti da New York e nel giro di due anni si affermò come figura politica di rilievo. Divenne il principale portavoce dei Democratici liberali e un critico della politica del Vietnam del presidente Lyndon B. Johnson. Il 16 marzo 1968 annunciò la sua candidatura alla presidenza. Il 4 giugno aveva vinto cinque delle sei primarie presidenziali, compresa quella di quel giorno in California: poco dopo la mezzanotte del 5 giugno parlò ai suoi seguaci all'Ambassador Hotel di Los Angeles. Mentre usciva da un corridoio della cucina, fu ferito a morte da un immigrato palestinese, Sirhan Bishara Sirhan.

Fu sepolto vicino al fratello John nel cimitero nazionale di Arlington.


Frasi di Robert Kennedy

Abbiamo un totale di 1 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Only those who dare to fail greatly can ever achieve greatly.


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