Biografia di Paul Klee

Ernst Paul Klee nacque a Münchenbuchsee, Svizzera il 18 dicembre 1879 e morì a Muralto, Svizzera il 29 giugno 1940. Fu un pittore.

La madre, Ida Maria Frick di Basilea, e suo padre di origine tedesca, Hans, erano musicisti. Secondo la legge svizzera, Paul Klee possedeva la nazionalità di suo padre; in tarda età richiese la cittadinanza svizzera ma morì pochi giorni prima che gli fosse concessa.
Violinista di talento, considerò brevemente la musica come una carriera e tra il 1903 e il 1906 suonò occasionalmente nell'orchestra sinfonica di Berna. Studiò nella classica Literarschule (una scuola secondaria letteraria) a Berna. Da giovane, scrisse poesie e provò a scrivere opere teatrali. I diari che tenne dal 1897 al 1918 sono documenti preziosi ricchi di resoconti dettagliati delle sue esperienze e delle sue osservazioni sull'arte e sulla letteratura.

Dopo gli studi in Germania e in Italia, si stabilì a Monaco, dove si associò a Der Blaue Reiter (1911). Insegnò al Bauhaus (1920-1931), poi all'Accademia di Düsseldorf. Perse il posto quando i nazisti salirono al potere nel 1933 e tornò in Svizzera. Uno dei maggiori artisti del XX secolo, non apparteneva a nessun movimento, eppure assimilò e addirittura anticipò alcune delle maggiori tendenze artistiche del suo tempo. Due anni dopo ci fu l'insorgenza dei sintomi di una malattia incurabile. Inizialmente diagnosticata erroneamente come una varietà di disturbi minori, alla fine fu riconosciuta come sclerodermia, un'afflizione in cui i tessuti connettivi del corpo diventano fibrosi. I suoi gravi sintomi iniziali, che andavano da un'eruzione cutanea a disturbi ghiandolari e difficoltà respiratorie e digestive, lasciarono Klee incapace di lavorare per oltre un anno.
Nel 1937 la temporanea remissione della sua malattia portò a un notevole sfogo di energia creativa che proseguì fino a pochi mesi prima della sua morte. Utilizzando approcci sia rappresentativi che astratti, produsse circa 9.000 dipinti, disegni e acquerelli in una grande varietà di stili.
Le sue opere, che tendono ad essere di piccole dimensioni, sono notevoli per le loro delicate sfumature di linea, colore e tonalità. Nella sua arte raffinatissima, ironia e senso dell'assurdo si uniscono a un'intensa evocazione del mistero e della bellezza della natura. La musica ha un posto di rilievo nel suo lavoro, nelle sue numerose immagini di opera e musicisti, e in una certa misura come modello per le sue composizioni. Ma la letteratura aveva la maggiore attrazione su di lui; la sua arte è intrisa di allusioni poetiche e mitiche, ei titoli che ha dato alle sue immagini tendono a caricarle di significati aggiuntivi.

I suoi ultimi dipinti, che anticipano la sua morte imminente, sono tra i suoi più memorabili.