Biografia di Thomas Hardy

Thomas Hardy nacque a Upper Bockhampton, Inghilterra il 2 giugno 1840 e morì a Dorchester, Inghilterra il giorno 11 gennaio 1928. Fu poeta e scrittore.

Proveniente da una famiglia modesta, il padre era un muratore e la madre una casalinga, Hardy trascorse la sua infanzia in un ambiente rurale che influenzò profondamente le sue opere future, poiché molti dei suoi romanzi sono ambientati in una regione che chiamò "Wessex", evocando l'antico regno anglosassone.

Dopo aver ricevuto un'educazione iniziale a casa, Hardy studiò architettura al King's College di Londra. Si trasferì nella capitale nel 1862, dove lavorò presso lo studio dell'architetto Arthur Blomfield. Tuttavia, la sua vera passione era la scrittura, e nel 1871 pubblicò il suo primo romanzo, Desperate remedies, anche se inizialmente non ricevette un grande successo.

Il suo primo grande successo arrivò con Far from the Madding Crowd ("Via dalla pazza folla"), pubblicato nel 1874. Questo romanzo racconta le complesse relazioni amorose tra i suoi personaggi e offre una rappresentazione realistica della vita rurale. Hardy continuò a scrivere con successo, producendo opere come The return of the native ("Il ritorno del nativo", 1878), Tess dei D'Urberville, 1891 e Jude the obscure ("Giuda l'oscuro", 1895), che affrontano temi di destino, amore e tragedia.

La narrativa di Hardy è caratterizzata da un profondo pessimismo e da una visione fatalista della vita. I suoi personaggi spesso si trovano in situazioni in cui le forze del destino sembrano prevalere sulle loro aspirazioni personali. La campagna del Dorset, con i suoi paesaggi e le sue tradizioni, funge da sfondo per molte delle sue storie, rendendo Wessex un elemento quasi vivo nelle sue opere.

Nel 1874, Hardy sposò Emma Lavinia Gifford, con cui condivise una vita insieme fino alla sua morte nel 1912. Dopo la perdita della moglie, Hardy si risposò nel 1914 con Florence Emily Dugdale, che divenne anche la sua biografa. La sua vita personale influenzò notevolmente la sua scrittura; i temi dell'amore perduto e della nostalgia sono ricorrenti nelle sue opere.

Hardy continuò a scrivere fino alla fine della sua vita, producendo anche poesia. Morì nel gennaio 1928 a Dorchester, dove era nato. Nonostante non abbia mai ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura, fu nominato numerose volte e la sua influenza sulla letteratura britannica è indiscutibile, tanto da essere considerato uno dei più grandi romanzieri inglesi del XIX secolo.