Biografia di Etty Hillesum
Nazione: Paesi Bassi (Olanda)
Esther Hillesum nacque a Middelburg, Olanda il 15 gennaio 1914 e morì ad Auschwitz, Polonia il 30 novembre 1943. Fu una scrittrice.
Il padre era insegnante di lingue classiche e si spostava molto per lavoro, per cui Etty visse in diverse città prima di approdare a Deventer nel 1924 e passarvi l'adolescenza. Nel 1932, terminata la scuola, si spostò ad Amsterdam, dove si laureò in Giurisprudenza e si iscrisse anche alla facoltà di lingue slave. Fu in quella città che incontrò Hendrik J. Wegerif, col quale ebbe una relazione. A causa della guerra dovette interrompere gli studi di lingue, ma riuscì a completare almeno il corso di lingue e letteratura russa, dando poi lezioni sia private sia all'Università stessa.
Nel marzo del 1941 iniziò a tenere un diario nel quale registrò la crescente preoccupazione per le misure anti-semite imposte dall'esercito di occupazione tedesco e per le sorti del popolo ebraico. Nel 1942 cominciò a lavorare come assistente sociale a Westerbork. Le venne offerta l'opportunità di nascondersi, ma Etty ritenne che il suo dovere nei confronti di altri ebrei che avrebbero dovuto essere deportati venisse prima della sua stessa incolumità.
Il 7 settembre del 1943 venne anche lei deportata con tutta la famiglia ad Auschwitz ma non prima che riuscisse a consegnare i suoi diari a Maria Tuinzing perché li potesse far pubblicare. Etty Hillesum fu uccisa il 30 novembre ma i suoi diari non vennero pubblicati subito. Si dovette aspettare fino al 1979, dopodiché vennero tradotti in 18 lingue. Le lettere che scrisse dal campo di transito di Westerbork furono consegnate ai suoi amici e pare che la sua ultima cartolina sia stata lanciata dal treno appena partito dal campo e poi trovata da alcuni contadini olandesi.
Il padre era insegnante di lingue classiche e si spostava molto per lavoro, per cui Etty visse in diverse città prima di approdare a Deventer nel 1924 e passarvi l'adolescenza. Nel 1932, terminata la scuola, si spostò ad Amsterdam, dove si laureò in Giurisprudenza e si iscrisse anche alla facoltà di lingue slave. Fu in quella città che incontrò Hendrik J. Wegerif, col quale ebbe una relazione. A causa della guerra dovette interrompere gli studi di lingue, ma riuscì a completare almeno il corso di lingue e letteratura russa, dando poi lezioni sia private sia all'Università stessa.
Nel marzo del 1941 iniziò a tenere un diario nel quale registrò la crescente preoccupazione per le misure anti-semite imposte dall'esercito di occupazione tedesco e per le sorti del popolo ebraico. Nel 1942 cominciò a lavorare come assistente sociale a Westerbork. Le venne offerta l'opportunità di nascondersi, ma Etty ritenne che il suo dovere nei confronti di altri ebrei che avrebbero dovuto essere deportati venisse prima della sua stessa incolumità.
Il 7 settembre del 1943 venne anche lei deportata con tutta la famiglia ad Auschwitz ma non prima che riuscisse a consegnare i suoi diari a Maria Tuinzing perché li potesse far pubblicare. Etty Hillesum fu uccisa il 30 novembre ma i suoi diari non vennero pubblicati subito. Si dovette aspettare fino al 1979, dopodiché vennero tradotti in 18 lingue. Le lettere che scrisse dal campo di transito di Westerbork furono consegnate ai suoi amici e pare che la sua ultima cartolina sia stata lanciata dal treno appena partito dal campo e poi trovata da alcuni contadini olandesi.
Frasi di Etty Hillesum
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Non devo volere le cose, devo lasciare che le cose si compiano in me.
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