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La vita ci spezza tutti.
Solo alcuni diventano più forti nei punti in cui si sono spezzati.
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Avere un cuore da bambino non è una vergogna, è un onore.
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Occorrono due anni per imparare a parlare e sessanta per imparare a tacere.
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Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili.
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Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun altro. La vera nobiltà consiste nell'essere superiore a chi eravamo ieri.
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Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno. Ma quello che accadrà in tutti i giorni che verranno può dipendere da quello che farai oggi.
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Quando la gente parla, ascolta tutto. Molte persone non ascoltano mai.
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"La retorica è come le scintille azzurre che fa la dinamo."
"Qualche volta; ma a volte ci sono soltanto le scintille: e la dinamo?"
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Non c'è rimedio a niente nella vita.
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Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto.
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Dostoevskij fu formato dalla Siberia; gli scrittori si forgiano nell'ingiustizia come si forgiano le spade.
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Uno scrittore serio non va confuso con uno scrittore solenne. Uno scrittore serio può essere un falco o un bozzagro o magari anche un pappagallo, ma uno scrittore solenne è sempre un gufo della malora.
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La gran cosa è resistere e fare il nostro lavoro e vedere e udire e imparare e capire, e scrivere quando si sa qualcosa; e non prima; e, porco cane, non troppo dopo.
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Lo scrivere implica, nel migliore dei casi, un'esistenza solitaria. Lo scrittore lavora da solo e, se è un buono scrittore, deve ogni giorno affrontare l'eternità o la mancanza di eternità.