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I libri seri non istruiscono, interrogano.
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Civiltà è tutto quello che l'università non può insegnare.
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La stampa non si propone di informare il lettore, bensì di persuaderlo del fatto di essere informato.
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Al volgo non interessa essere libero, ma credersi tale.
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Chi scrive per convincere mente sempre.
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L'idea del "libero sviluppo della personalità" sembra degna di ammirazione finché non incappa in individui la cui personalità si è sviluppata liberamente.
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La forma sublime del disprezzo è il perdono.
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Chi vede diffondersi le proprie idee deve sospettare che siano traditrici.
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Immaginare è percepire ciò che sfugge alla percezione ordinaria.
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L'intelligenza si inventa coerenze per dormire sonni tranquilli. Fin quando non irrompe l'assurdo.
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Lascia stare le tue dimostrazioni. Non ascolto la tua predica, ma la tua voce.
12/25
Ogni soddisfazione è una forma di oblio.
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Lo stile è un ordine cui l'uomo sottomette il caos.
14/25
Il nome con cui siamo conosciuti è solo il più noto dei nostri pseudonimi.
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Le vere opere d'arte stanno alle spalle del proprio tempo, come proiettili dimenticati in un campo di battaglia.
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Vorremmo che certi dipinti ci invitassero dentro il quadro per partecipare al loro modo di essere.
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Rifiutare di stupirsi è il contrassegno della bestia.
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Le celebrità del nostro tempo sono impregnate dell'odore dei laboratori pubblicitari che le fabbricano.
19/25
Il mito emenda la precisione del concetto.
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Non vorremmo limitarci ad accarezzare il corpo amato, ma essere la carezza stessa.
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Il mondo non è un argomento del poeta, ma il dizionario delle sue metafore.
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Autentico scrittore non è chi, in un incontro casuale, ci tiene una concione con voce esotica da commensale stravagante, ma chi ci interpella con la stessa voce con cui parliamo a noi stessi nella nostra solitudine.
23/25
Il pensiero è indefinito in entrambe le direzioni: non conosce conclusioni ultime, né princìpi primi.
24/25
Tutti si sentono superiori a quello che fanno perché si credono superiori a quello che sono. Nessuno crede di essere quel poco che è in realtà.
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Nell'intimità della lettura il grande scrittore non sembra limitarci, ma completarci.