Biografia di Jean-Luc Godard
Nazione: Francia
Jean-Luc Godard nacque a Parigi il 3 dicembre 1930 e morì a Rolle, Svizzera il 13 settembre 2022. Fu regista, sceneggiatore e critico cinematografico.
Iniziò la sua carriera negli anni cinquanta come critico cinematografico ma nel frattempo, già nel 1954 girò un cortometraggio/documentario intitolato Opération Béton sulla costruzione di una imponente diga in Svizzera, con finanziamenti della stessa ditta costruttrice, e Une histoire d'eau ("Una storia d'acqua", da non confondere con il famosissimo film con Corinne Cléry, il cui titolo suona alla stesso modo ma si scrive ""Histoire d'O"), montato a partire da immagini filmate da François Truffaut.
Nel 1959, su soggetto proprio di Truffaut, girò, con una cinepresa a mano, Fino all'ultimo respiro, che gli valse il premio Jean Vigo e che divenne la pietra miliare del movimento della Nouvelle vague. Negli anni successivi, prima ancora della fine del decennio dei '60, Godard realizzò più di venti film.
Nel 1969 fondò il Gruppo Dziga Vertov, un collettivo di autori francesi influenzati da ideologie marxiste, che produsse, tra le altre cose, il film Vento dell'est con Gian Maria Volonté, girato in Italia con il budget più alto che Godard avesse mai avuto fino a quel momento. Poco dopo la realizzazione del film, un incidente stradale lo costrinse ad alcuni mesi di ospedale; la sosta forzata e il nascere di alcuni contrasti all'interno del gruppo gli fecero capire che il periodo delle contestazioni era lì lì per morire anche dal punto di vista cinematografico. Sparì dalla circolazione almeno fino al 1972, ma a parte alcune conferenze sul cinema, non girò più nulla fino al 1975.
Forte dell'esperienza maturata presso i laboratori di Sonimage a Grenoble, dove ebbe modo di sperimentare diverse tecniche e l'uso di oggetti come videoregistratori e formato Super 8, ricominciò a girare film con temi più vicini alla vita privata familiare. É del 1983 Prénom Carmen, che gli valse il Leone d'Oro a Venezia. Nei film di quel periodo ricorre spesso la musica classica e trova spazio anche una nuova sperimentazione dove vengono usate diverse lingue, o frasi non facenti parte del copione e ancora una parte di film in bianco e nero e l'altra a colori, come per esempio Éloge de l'amour del 2001.
Jean-Luc Godard è uno dei 4 cineasti, insieme a Michelangelo Antonioni, Henri-Georges Clouzot e Robert Altman, ad aver vinto un premio in tutti e tre i principali festival europei (Venezia, Cannes e Berlino).
Nel 2022, in Svizzera, ha fatto ricorso al suicidio assistito pur non essendo realmente malato.
Iniziò la sua carriera negli anni cinquanta come critico cinematografico ma nel frattempo, già nel 1954 girò un cortometraggio/documentario intitolato Opération Béton sulla costruzione di una imponente diga in Svizzera, con finanziamenti della stessa ditta costruttrice, e Une histoire d'eau ("Una storia d'acqua", da non confondere con il famosissimo film con Corinne Cléry, il cui titolo suona alla stesso modo ma si scrive ""Histoire d'O"), montato a partire da immagini filmate da François Truffaut.
Nel 1959, su soggetto proprio di Truffaut, girò, con una cinepresa a mano, Fino all'ultimo respiro, che gli valse il premio Jean Vigo e che divenne la pietra miliare del movimento della Nouvelle vague. Negli anni successivi, prima ancora della fine del decennio dei '60, Godard realizzò più di venti film.
Nel 1969 fondò il Gruppo Dziga Vertov, un collettivo di autori francesi influenzati da ideologie marxiste, che produsse, tra le altre cose, il film Vento dell'est con Gian Maria Volonté, girato in Italia con il budget più alto che Godard avesse mai avuto fino a quel momento. Poco dopo la realizzazione del film, un incidente stradale lo costrinse ad alcuni mesi di ospedale; la sosta forzata e il nascere di alcuni contrasti all'interno del gruppo gli fecero capire che il periodo delle contestazioni era lì lì per morire anche dal punto di vista cinematografico. Sparì dalla circolazione almeno fino al 1972, ma a parte alcune conferenze sul cinema, non girò più nulla fino al 1975.
Forte dell'esperienza maturata presso i laboratori di Sonimage a Grenoble, dove ebbe modo di sperimentare diverse tecniche e l'uso di oggetti come videoregistratori e formato Super 8, ricominciò a girare film con temi più vicini alla vita privata familiare. É del 1983 Prénom Carmen, che gli valse il Leone d'Oro a Venezia. Nei film di quel periodo ricorre spesso la musica classica e trova spazio anche una nuova sperimentazione dove vengono usate diverse lingue, o frasi non facenti parte del copione e ancora una parte di film in bianco e nero e l'altra a colori, come per esempio Éloge de l'amour del 2001.
Jean-Luc Godard è uno dei 4 cineasti, insieme a Michelangelo Antonioni, Henri-Georges Clouzot e Robert Altman, ad aver vinto un premio in tutti e tre i principali festival europei (Venezia, Cannes e Berlino).
Nel 2022, in Svizzera, ha fatto ricorso al suicidio assistito pur non essendo realmente malato.
Frasi di Jean-Luc Godard
Abbiamo un totale di 8 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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La televisione crea l'oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi.
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