Biografia di Greta Garbo

Greta Garbo (il cui nome vero era Greta Lovisa Gustafsson) nacque a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morì a New York il 15 aprile 1990. Fu attrice e diva del cinema.
Nata in una famiglia modesta in Svezia, fin da piccola mostrò interesse per la recitazione, isolandosi dal gioco con i coetanei e improvvisando spettacoli teatrali in cucina. Nel 1920 il padre morì per l'epidemia di influenza spagnola e Greta dovette abbandonare la scuola e contribuire al sostentamento della famiglia. Lavorando in un supermercato, fu notata per la sua bellezza e invitata a posare come modella. Passò poi ad alcuni spot pubblicitari che le guadagnarono l'attenzione di un regista che la scritturò per una commedia nel 1922. Il successivo film fu diretto da un regista finlandese; non ebbe molto successo in patria ma sfondò a Berlino e Greta attirò l'attenzione di un produttore di Hollywood. Tra alti e bassi, divenne star del film muto prima di passare, nel 1930 alla sua prima pellicola con sonoro, Anna Christie dove pronunciò la battuta "Gimme a whisky, ginger ale on the side, and don't be stingy, baby!" (traduzione: "Dammi un whisky, ginger ale a parte, e non essere tirchio, amico!". I giornali dell'epoca pubblicarono articoli nei quali si diceva "la Garbo parla".
Nella sua carriera intepretò tantissimi ruoli diversi, ma nel 1939 recitò in una commedia intitolata Ninotchka in cui la si vide ridere per la prima volta. Il film venne addirittura lanciato con lo slogan "Garbo laughs" (la Garbo ride). Dopo l'insuccesso del film Non tradirmi con me del 1941, si ritirò dalle scene a vita privata. Nel 1494 fu contattata per una parte nel famosissimo Viale del tramonto ma rifiutò. Fu candidata 4 volte all'Oscar (una delle quali per "Ninotchka") senza mai vincerlo ma gliene fu conferito uno alla carriera nel 1954. Dopo il ritiro dalle scene visse nella sua casa di New York senza più rilasciare alcuna intervista. Questo contribuì a rafforzare il suo fascino misterioso che le valse il soprannome di la Divina.