Biografia di Giorgio Gaber

Giorgio Gaber
Nazione: Italia    
Giorgio Gaberščik nacque a Milano il 25 gennaio 1939 e morì a Montemagno di Camaiore (LU) il giorno 1 gennaio 2003. Fu cantautore, drammaturgo, cabarettista, attore e regista teatrale.

Di famiglia di ceto medio-basso, suo padre, Guido Gaberscik, era nato a Trieste, quando la città faceva ancora parte dell'Austria-Ungheria. Il cognome Gaberscik è di origine slovena (Gaberščik); la madre invece era veneta. I due si conobbero e si sposarono in Veneto e successivamente si trasferirono a Milano.
Iniziò a suonare come riabilitazione per un infortunio alla mano che richiedeva un'attività costante, ma non faticosa per recuperare le capacità motorie. Poiché la sua salute da bambino non fu delle migliori e suo fratello maggiore Marcello suonava la chitarra, fu incoraggiato a suonare anche lui. Il risultato fu buono sia dal punto di vista della salute che da quello artistico e a soli quattordici anni fu ingaggiato per suonare a una festa di Capodanno e guadagnò il suo primo stipendio di 1.000 lire.
Iniziò a frequentare il Santa Tecla, un locale di Milano dove ebbe modo di conoscere musicisti dell'epoca, tra cui Luigi Tenco, Gianfranco Reverberi, Adriano Celentano, Ricky Gianco e Mogol, che gli fece ottenere un contratto con la Dischi Ricordi. In seguito suonò con i Rocky Mountains Old Time Stompers (in sostituzione di Tony Dallara che aveva lasciato per intraprendere una carriera da solista) e con i Rolling Crew. Da quel momento in poi le collaborazioni con altri artisti si moltiplicarono. Dopo una frequentazione sentimental-artistica con la cantante e attrice Maria Monti, nel 1965 sposò Ombretta Colli, allora studentessa di lingue (cinese e russo) all'Università di Milano. Nel 1966 nacque la figlia Dalia.
Partecipò al Festival di Sanremo per quattro volte, con le canzoni Benzina e cerini nel 1961, Così felice nel 1964, Mai, Mai, Mai Valentina nel 1966 e ...E allora dai nel 1967.

Nel 1969 uscì uno dei suoi successi più noti, Com'è bella la città, un esempio di introduzione di temi sociali in una canzone. L'anno successivo presentò al Piccolo teatro la prima edizione de Il Signor G, recital che ripeté in molte piazze italiane. Negli anni partecipò a numerosi spettacoli televisivi e teatrali. Man mano diradò le apparizioni fino al 2000.

Fumatore da sempre, morì il giorno di Capodanno, dopo una lunga battaglia contro il cancro ai polmoni, nella sua casa di campagna: fu poi sepolto al Cimitero Monumentale di Milano.


Frasi di Giorgio Gaber

Abbiamo un totale di 6 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

A volte la differenza fra star bene e star male è piccolissima ed è anche una questione di volontà.


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