Frasi di Baltasar Gracián



1/50

La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca.

2/50

La consuetudine sminuisce l'ammirazione.

3/50

Il diritto spinto all'eccesso diviene torto, e l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro.

4/50

All'uomo prudente giovano più i nemici che allo sciocco gli amici.

5/50

Il saggio sa farsi dell'avversione altrui uno specchio più fedele che quello dell'affetto.

6/50

Grande infelicità è non servire a nulla, ma non minore infelicità è servire a tutto.

7/50

Quanto più una torcia fa luce, tanto più si consuma e tanto meno dura.

8/50

È assai facile farsi cattiva fama, perché il male è sempre credibile e si fatica molto a cancellarlo.

9/50

L'ignoranza è sempre rozza.

10/50

L'uomo veramente grande non è mai meschino nel suo modo di fare.

11/50

Nessuno può essere padrone di sé, se prima non si conosce.

12/50

Come la virtù è premio a se stessa, così il vizio è punizione di se stesso.

13/50

Le passioni sono come buchi attraverso i quali chiunque può vedere e conoscere l'animo di un uomo.

14/50

Le cose non si considerano per quel che sono, ma per quel che appaiono.

15/50

L'uomo prolisso è raramente saggio.

16/50

La verità appartiene a pochi, l'errore invece è comune a molti.

17/50

L'uomo saggio rifugge tanto dall'essere contraddetto quanto dal contraddire.

18/50

Il successo nelle imprese è assicurato dalla padronanza di sé con cui si compiono.

19/50

Ci sono individui composti unicamente di facciata, come case non finite per mancanza di quattrini. Hanno l'ingresso degno d'un gran palazzo, ma le stanze interne paragonabili a squallide capanne.

20/50

Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai.

21/50

La diligenza mette in atto rapidamente ciò che l'intelligenza ha maturamente pensato.

22/50

Se uno riesce ad essere signore di se stesso, lo diverrà poi anche degli altri.

23/50

Non si deve mettere in mostra in una volta sola tutto quello che si sa e si può, perché altrimenti il giorno appresso non si desta più meraviglia in nessuno.

24/50

Nella vita, come nel gioco delle carte, è un grande vantaggio quello di essere i primi a giocare, perché a carte uguali si vince.

25/50

È meno dannoso sbagliare nell'agire che essere indecisi e tergiversare sempre.

26/50

Il cavillare può essere segno di ingegnosità, ma il saper trovare una via d'uscita dalle difficoltà è indice di intelligenza.

27/50

Tutti gli sciocchi sono audaci.

28/50

Un pizzico di arguzia è il condimento di ogni discorso.

29/50

La cultura non sostenuta dal buon senso è raddoppiata follia.

30/50

È facile ammazzare a volo l'uccello che si leva su dritto, ma non quello che devia continuamente.

31/50

Il giocatore incallito non gioca mai la carta che l'avversario si aspetta, e tanto meno quella che desidera.

32/50

Ottiene di più una mente mediocre grazie all'applicazione che un ingegno eccellente senza di essa.

33/50

Ciò che costa poco vale anche poco.

34/50

La speranza è la più grande falsificatrice della verità.

35/50

La fortuna non è sempre e tutta opera del caso.

36/50

Le verità che più ci importano ci vengono sempre dette a mezza bocca.

37/50

Trovare per ognuno il punto debole è l'arte di piegare a proprio talento le altrui volontà.

38/50

La perfezione non sta nella quantità, ma nella qualità.

39/50

C'è chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia più che di ingegno.

40/50

Non bisogna mai lasciare la porta aperta al più piccolo dei mali, perché dietro ad esso ne verranno molti altri, e maggiori, che stanno in agguato.

41/50

Gli sciocchi si perdono perché non pensano.

42/50

Ci sono alcuni che fanno gran caso di quello che importa ben poco, e poco caso di quel che vale molto.

43/50

L'uomo prudente va con i piedi di piombo e preferisce peccare per difetto che per eccesso.

44/50

Il bugiardo ha due mali: non crede e non è creduto.

45/50

Il miglior rimedio di un male consiste spesse volte nel dimenticarlo, ma spesso ci si dimentica del rimedio.

46/50

Saper dimenticare è dono di natura più che arte.

47/50

Non c'è vendetta che valga quanto l'oblio, giacché esso basta a seppellire il nemico nella polvere del suo nulla.

48/50

Impara a giocare la carta dell'indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l'oblio, che seppellisce l'indegno sotto la polvere della sua nullità.

49/50

La maturità di giudizio si riconosce dalla difficoltà di credere. Credere è cosa molto comune.

50/50

Una lettera è una conversazione scritta.




Biografia di Baltasar Gracián