1/11
Il passato non muore mai. Non è nemmeno passato.
2/11
Solo quando l'orologio si ferma il tempo prende vita.
3/11
Fra il dolore e il nulla io scelgo il dolore.
4/11
Chi scrive deve imparare da sé che la più vile di tutte le cose è avere paura.
5/11
L'uomo non capisce quello che è un bene per lui neanche quando se lo ritrova sotto il naso.
6/11
Non sforzarti di essere migliore degli altri, cerca di essere migliore di te stesso.
7/11
Sognate e mirate sempre più in alto di quello che ritenete alla vostra portata.
8/11
Vivere in un qualsiasi angolo del mondo oggi ed essere contro l'uguaglianza per ragioni di razza e colore è come vivere in Alaska ed essere contro la neve.
9/11
Lo scrittore deve insegnare a se stesso che la cosa più vile è aver paura; e, insegnandosi questo, dimenticarlo per sempre, e non lasciar posto nel suo laboratorio ad altro che alle antiche verità del cuore, le antiche verità senza le quali qualsiasi storia è effimera e destinata alla morte, amore e onore e orgoglio e compassione e sacrificio.
10/11
L'unica responsabilità dello scrittore è verso la sua arte. Sarà assolutamente spietato, se è un buono scrittore. Ha un sogno. Lo angoscia talmente, che se ne deve liberare. Fin allora non ha pace. Tutto il resto è buttato a mare, onore, orgoglio, onestà, sicurezza, felicità, tutto, per scrivere il suo libro. Se uno scrittore deve derubare sua madre, non esita: l'Ode a un'urna greca vale qualsiasi numero di vecchie signore.
11/11
L'uomo fa molto più di ciò che può o deve sopportare. E così finisce col credere di poter sopportare qualunque cosa. È questo. E questo è il terribile. Che possa sopportare qualunque cosa, qualunque cosa.