Biografia di Charles Fourier
Nazione: Francia
François Marie Charles Fourier nacque a Besançon, Francia il 7 aprile 1772 e morì a Parigi il 10 ottobre 1837. Fu un filosofo, da non confondere con il matematico francese Jean Baptiste Joseph Fourier (1768 - 1830), tristemente conosciuto da tutti gli studenti per le famigerate Trasformate di Fourier.
La sua infanzia fu segnata da un'educazione che lo portò a sviluppare un forte interesse per la filosofia e le scienze sociali. Dopo aver completato gli studi, iniziò a lavorare come impiegato e mercante, ma la sua vera vocazione si rivelò essere quella di pensatore sociale e critico dell'ordine economico esistente.
Nel 1808, Fourier pubblicò anonimamente la sua prima opera significativa, Théorie des quatre mouvements et des destinées générales, in cui esponeva le sue idee sul sistema sociale e critico dell'economia capitalista. Temendo le ripercussioni delle sue opinioni radicali, scelse di rimanere nell'ombra. Tuttavia, il suo pensiero iniziò a guadagnare attenzione e rispetto nel panorama intellettuale francese.
Fourier credeva che la società dovesse essere organizzata in comunità chiamate "falangi", dove gli individui avrebbero potuto vivere in armonia, liberi da ogni vincolo coercitivo. Queste comunità avrebbero dovuto abolire la proprietà privata e il lavoro salariato, permettendo a ciascuno di esprimere le proprie passioni e inclinazioni naturali. La sua visione si opponeva all'industrializzazione e al capitalismo, proponendo invece un modello di cooperazione e associazionismo.
Durante la sua vita, ebbe contatti con diversi pensatori e intellettuali influenti. Tra questi vi fu Victor Considerant, uno dei suoi discepoli più noti, che contribuì a diffondere le idee fourieriste in Francia e all'estero. Fourier influenzò anche altri movimenti socialisti utopistici e anarchici, lasciando un'impronta duratura nel pensiero politico.
Nel 1830, Fourier fondò un settimanale chiamato Le phalanstère ou la Réforme industrielle, che cercava di promuovere le sue idee. La rivista cessò nel 1834, ma nel 1836 riuscì a riprendere le pubblicazioni con il nuovo nome La phalange, continuando a diffondere il suo messaggio.
Nonostante il fervore delle sue idee sulla creazione di comunità armoniose basate sulla cooperazione, Fourier non riuscì mai a realizzare concretamente i suoi progetti sociali durante la sua vita. Le sue teorie, però, furono successivamente riprese dai suoi seguaci e continuarono a influenzare il pensiero socialista, ispirando movimenti sociali in Francia, Russia, Inghilterra e Stati Uniti. La sua visione di una società in cui gli individui possano esprimere liberamente le proprie passioni continua a essere studiata e discussa nel contesto delle teorie sociali contemporanee.
La sua infanzia fu segnata da un'educazione che lo portò a sviluppare un forte interesse per la filosofia e le scienze sociali. Dopo aver completato gli studi, iniziò a lavorare come impiegato e mercante, ma la sua vera vocazione si rivelò essere quella di pensatore sociale e critico dell'ordine economico esistente.
Nel 1808, Fourier pubblicò anonimamente la sua prima opera significativa, Théorie des quatre mouvements et des destinées générales, in cui esponeva le sue idee sul sistema sociale e critico dell'economia capitalista. Temendo le ripercussioni delle sue opinioni radicali, scelse di rimanere nell'ombra. Tuttavia, il suo pensiero iniziò a guadagnare attenzione e rispetto nel panorama intellettuale francese.
Fourier credeva che la società dovesse essere organizzata in comunità chiamate "falangi", dove gli individui avrebbero potuto vivere in armonia, liberi da ogni vincolo coercitivo. Queste comunità avrebbero dovuto abolire la proprietà privata e il lavoro salariato, permettendo a ciascuno di esprimere le proprie passioni e inclinazioni naturali. La sua visione si opponeva all'industrializzazione e al capitalismo, proponendo invece un modello di cooperazione e associazionismo.
Durante la sua vita, ebbe contatti con diversi pensatori e intellettuali influenti. Tra questi vi fu Victor Considerant, uno dei suoi discepoli più noti, che contribuì a diffondere le idee fourieriste in Francia e all'estero. Fourier influenzò anche altri movimenti socialisti utopistici e anarchici, lasciando un'impronta duratura nel pensiero politico.
Nel 1830, Fourier fondò un settimanale chiamato Le phalanstère ou la Réforme industrielle, che cercava di promuovere le sue idee. La rivista cessò nel 1834, ma nel 1836 riuscì a riprendere le pubblicazioni con il nuovo nome La phalange, continuando a diffondere il suo messaggio.
Nonostante il fervore delle sue idee sulla creazione di comunità armoniose basate sulla cooperazione, Fourier non riuscì mai a realizzare concretamente i suoi progetti sociali durante la sua vita. Le sue teorie, però, furono successivamente riprese dai suoi seguaci e continuarono a influenzare il pensiero socialista, ispirando movimenti sociali in Francia, Russia, Inghilterra e Stati Uniti. La sua visione di una società in cui gli individui possano esprimere liberamente le proprie passioni continua a essere studiata e discussa nel contesto delle teorie sociali contemporanee.
Frasi di Charles Fourier
Abbiamo un totale di 7 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Un pianeta è un corpo androgino, provvisto dei due sessi e funzionante come essere mascolino per mezzo delle copulazioni del polo nord, come essere femminile per mezzo di quelle del polo sud.
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