Biografia di Eschilo
Nazione: Grecia
Eschilo nacque ad Eleusi, Grecia nel 525 a.C. e morì a Gela (CL) nel 456 a.C.. Fu un drammaturgo.
Visse in un periodo cruciale della storia greca, testimone di eventi come le guerre persiane e le tensioni politiche ad Atene.
Non si conosce molto della sua vita personale, ma si ritiene che abbia partecipato attivamente alla vita politica e militare della sua città. Eschilo partecipò alla battaglia di Maratona nel 490 a.C. e alle battaglie di Salamina e Platea durante le guerre persiane (480-479 a.C.), guerre che ebbero un impatto significativo sulla sua opera drammaturgica.
La sua carriera teatrale iniziò intorno al 499 a.C. e durò per oltre 40 anni. Eschilo introdusse importanti innovazioni nella rappresentazione drammatica, tra cui l'uso di un secondo attore e la riduzione dell'importanza del coro. Scrisse oltre settanta opere, ma solo sette tragedie complete sono giunte fino a noi:
le ultime tre delle quali riunite nella trilogia chiamata Orestea.
Venne invitato dal tiranno locale a Siracusa, dove ebbe modo di portare il nuovo linguaggio della tragedia. In Sicilia scrisse Le Etnee. Poi tornò ad Atene per rappresentare l'Orestea.
Tempo dopo tornò di nuovo in Sicilia, a Gela. Sono state fatte numerose ipotesi sul motivo di questo spostamento. Qualcuno ipotizza per la vergogna di aver perso una gara per la miglior tragedia contro la nuova stella nascente, Sofocle.
Morì durante le celebrazioni di una vittoria teatrale, colpito da una tartaruga caduta dall'artiglio di un gipeto (avvoltoio barbuto).
Visse in un periodo cruciale della storia greca, testimone di eventi come le guerre persiane e le tensioni politiche ad Atene.
Non si conosce molto della sua vita personale, ma si ritiene che abbia partecipato attivamente alla vita politica e militare della sua città. Eschilo partecipò alla battaglia di Maratona nel 490 a.C. e alle battaglie di Salamina e Platea durante le guerre persiane (480-479 a.C.), guerre che ebbero un impatto significativo sulla sua opera drammaturgica.
La sua carriera teatrale iniziò intorno al 499 a.C. e durò per oltre 40 anni. Eschilo introdusse importanti innovazioni nella rappresentazione drammatica, tra cui l'uso di un secondo attore e la riduzione dell'importanza del coro. Scrisse oltre settanta opere, ma solo sette tragedie complete sono giunte fino a noi:
- I Persiani
- I sette contro Tebe"
- Le supplici
- Prometeo incatenato
- Agamennone
- Coefore
- Eumenidi
le ultime tre delle quali riunite nella trilogia chiamata Orestea.
Venne invitato dal tiranno locale a Siracusa, dove ebbe modo di portare il nuovo linguaggio della tragedia. In Sicilia scrisse Le Etnee. Poi tornò ad Atene per rappresentare l'Orestea.
Tempo dopo tornò di nuovo in Sicilia, a Gela. Sono state fatte numerose ipotesi sul motivo di questo spostamento. Qualcuno ipotizza per la vergogna di aver perso una gara per la miglior tragedia contro la nuova stella nascente, Sofocle.
Morì durante le celebrazioni di una vittoria teatrale, colpito da una tartaruga caduta dall'artiglio di un gipeto (avvoltoio barbuto).
Frasi di Eschilo
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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In guerra, la verità è la prima vittima.
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