Biografia di Dalai Lama
Nazione: Cina
Innanzitutto ricordiamo che 'Dalai Lama' non è il nome di una persona, ma il titolo onorifico della guida spirituale della tradizione buddhista tibetana.
Tenzin Gyatso, nato Lhamo Dondrub a Taktser (Cina) il 6 luglio 1935, è un monaco buddhista tibetano e quattordicesimo Dalai Lama e Premio Nobel per la Pace 1989.
Ricordiamo che secondo la tradizione buddhista, ogni Dalai Lama è la reincarnazione del precedente Dalai Lama e Tenzin Gyatso venne individuato seguendo le visioni che l'allora reggente ebbe visitando il lago Lhamo Latso. Il bambino individuato in un villaggio venne poi portato in Tibet pagando un riscatto al signore della guerra che all'epoca governava la regione. Quando la Cina invase il Tibet, il Dalai Lama si rifugiò in India continuando a lottare per la libertà con metodi non violenti. Vinse infatti il Premio Nobel per la Pace nel 1989. Il Dalai Lama dichiarò che il vero vincitore del premio era il governo tibetano: il governo cinese protestò. Nel dicembre 2007 compì un viaggio in Italia, durante il quale papa Benedetto XVI e il Primo ministro Romano Prodi non lo ricevettero per paura di aprire un incidente diplomatico con Pechino. Nel 2010 dichiarò di volersi ritirare dall'attività politica e di voler prendere in considerazione la possibilità di nominare il proprio successore. Ancora una volta il governo cinese protestò dichiarando che la carica di Dalai Lama sarebbe un titolo conferito dal governo di Pechino e quindi soggetto al diritto cinese.
Ci piace pensare che il mitico "Monnezza" probabilmente commenterebbe: "A cinesi'... avete rotto er cazzo!"
Tenzin Gyatso, nato Lhamo Dondrub a Taktser (Cina) il 6 luglio 1935, è un monaco buddhista tibetano e quattordicesimo Dalai Lama e Premio Nobel per la Pace 1989.
Ricordiamo che secondo la tradizione buddhista, ogni Dalai Lama è la reincarnazione del precedente Dalai Lama e Tenzin Gyatso venne individuato seguendo le visioni che l'allora reggente ebbe visitando il lago Lhamo Latso. Il bambino individuato in un villaggio venne poi portato in Tibet pagando un riscatto al signore della guerra che all'epoca governava la regione. Quando la Cina invase il Tibet, il Dalai Lama si rifugiò in India continuando a lottare per la libertà con metodi non violenti. Vinse infatti il Premio Nobel per la Pace nel 1989. Il Dalai Lama dichiarò che il vero vincitore del premio era il governo tibetano: il governo cinese protestò. Nel dicembre 2007 compì un viaggio in Italia, durante il quale papa Benedetto XVI e il Primo ministro Romano Prodi non lo ricevettero per paura di aprire un incidente diplomatico con Pechino. Nel 2010 dichiarò di volersi ritirare dall'attività politica e di voler prendere in considerazione la possibilità di nominare il proprio successore. Ancora una volta il governo cinese protestò dichiarando che la carica di Dalai Lama sarebbe un titolo conferito dal governo di Pechino e quindi soggetto al diritto cinese.
Ci piace pensare che il mitico "Monnezza" probabilmente commenterebbe: "A cinesi'... avete rotto er cazzo!"
Frasi di Dalai Lama
Abbiamo un totale di 32 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Esistono solo due giorni nell'anno in cui nulla può essere fatto. Uno si chiama ieri e l'altro si chiama domani, pertanto oggi è il giorno sicuro per amare, credere, fare e principalmente vivere.
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