Biografia di Alexandre Dumas figlio
Nazione: Francia
Alexandre Dumas (figlio)nacque il 27 luglio 1824 Parigi- 27 novembre 1895 Marly-le-Roi. Fu uno scrittore.
Figlio naturale di Alexandre Dumas - anch'egli scrittore e per distinguerli si è soliti ad aggiungere 'padre' o 'figlio' al nome - e della sua vicina di pianerottolo, Catherine Laure Labay, non fu riconosciuto alla nascita e messo in collegio. I suoi genitori lo riconobbero solo quando compì sei anni. Dopo la battaglia per la sua custodia fu assegnato al padre.
A diciassette anni abbandonò il collegio e seguì le orme del padre, accompagnandolo in una vita di ozi e vizi. Nel settembre 1844 a Parigi conobbe Marie Duplessis, con la quale intratterrà una relazione che durerà un anno e gli ispirerà il romanzo La signora delle camelie (1848): gli valse una fama importante quanto quella del padre e ispirerà l'omonimo dramma quattro anni dopo. Successivamente affrontò temi controversi per l'epoca: la posizione sociale della donna, il divorzio e l'adulterio. Ebbe enorme successo alla sua prima e portata in tutte le sale di Europa; si dice che Giuseppe Verdi si sarebbe basato su di essa per la sua celebre opera La Traviata (1853). Facendo un passo indietro, nel 1847 pubblicò Peccati di Gioventù, un compendio di versi che passò inosservato, e successivamente iniziò a scrivere in prosa; del 1849 è Le Roman d'une Femme.
Negli anni successivi continuò a scrivere romanzi per placare i suoi creditori come ad esempio Le Docteur Servand (1849), Césarinne (1849), Tristan le Roux (1850), Le Régent Mustel (1850) e Diane de Lys (1851).
Compose nuove commedie, sempre con tono moralistico e attorno ai problemi dell'illegalità e della prostituzione: Le Demi-Monde (1855), Le Fils naturel (1858), La Question d'argent (1857), Un Père prodigue (1859), L'Étrangère (1876). Altri suoi romanzi degni di nota sono Sophie Printemps (1854) e L'Affaire Clémenceau, Mémoire de l'accusé (1866). Scrisse anche saggi di attualità. Fu nominato accademico nel 1874.
Morì nella sua proprietà di Yvelines, a Marly-le-Roi, e venne poi inumato nel cimitero di Montmartre a Parigi.
Figlio naturale di Alexandre Dumas - anch'egli scrittore e per distinguerli si è soliti ad aggiungere 'padre' o 'figlio' al nome - e della sua vicina di pianerottolo, Catherine Laure Labay, non fu riconosciuto alla nascita e messo in collegio. I suoi genitori lo riconobbero solo quando compì sei anni. Dopo la battaglia per la sua custodia fu assegnato al padre.
A diciassette anni abbandonò il collegio e seguì le orme del padre, accompagnandolo in una vita di ozi e vizi. Nel settembre 1844 a Parigi conobbe Marie Duplessis, con la quale intratterrà una relazione che durerà un anno e gli ispirerà il romanzo La signora delle camelie (1848): gli valse una fama importante quanto quella del padre e ispirerà l'omonimo dramma quattro anni dopo. Successivamente affrontò temi controversi per l'epoca: la posizione sociale della donna, il divorzio e l'adulterio. Ebbe enorme successo alla sua prima e portata in tutte le sale di Europa; si dice che Giuseppe Verdi si sarebbe basato su di essa per la sua celebre opera La Traviata (1853). Facendo un passo indietro, nel 1847 pubblicò Peccati di Gioventù, un compendio di versi che passò inosservato, e successivamente iniziò a scrivere in prosa; del 1849 è Le Roman d'une Femme.
Negli anni successivi continuò a scrivere romanzi per placare i suoi creditori come ad esempio Le Docteur Servand (1849), Césarinne (1849), Tristan le Roux (1850), Le Régent Mustel (1850) e Diane de Lys (1851).
Compose nuove commedie, sempre con tono moralistico e attorno ai problemi dell'illegalità e della prostituzione: Le Demi-Monde (1855), Le Fils naturel (1858), La Question d'argent (1857), Un Père prodigue (1859), L'Étrangère (1876). Altri suoi romanzi degni di nota sono Sophie Printemps (1854) e L'Affaire Clémenceau, Mémoire de l'accusé (1866). Scrisse anche saggi di attualità. Fu nominato accademico nel 1874.
Morì nella sua proprietà di Yvelines, a Marly-le-Roi, e venne poi inumato nel cimitero di Montmartre a Parigi.
Frasi di Alexandre Dumas figlio
Abbiamo un totale di 2 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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L'onestà è la più grande fra tutte le furberie, perchè è la sola che i disonesti non riescono mai a prevedere.
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