Biografia di Willa Cather

Nazione: Stati Uniti d'America
Wilella Sibert Cather nacque a Winchester, VA il 7 dicembre 1873 e morì a New York il 24 aprile 1947. Fu una scrittrice.
Quando aveva nove anni, la sua famiglia si trasferì in Nebraska, stabilendosi a Red Cloud, dove Cather crebbe immersa nella cultura degli immigrati europei che popolavano la regione. Questo ambiente influenzò profondamente la sua scrittura, poiché molti dei suoi romanzi esplorano la vita dei pionieri e il loro legame con la terra.
Cather mostrò un precoce talento per la scrittura, e dopo aver completato gli studi presso l'Università del Nebraska, iniziò una carriera nel giornalismo e nell'editoria.
Nel 1896, si trasferì a Pittsburgh, dove lavorò come redattrice per diverse pubblicazioni e insegnò inglese nelle scuole superiori. Durante questo periodo, pubblicò le sue prime opere, tra cui una raccolta di poesie intitolata April twilights nel 1903 e il suo primo libro di racconti The troll garden nel 1905. La sua carriera decollò ulteriormente quando si trasferì a New York nel 1906 per lavorare per McClure's Magazine, dove scrisse articoli e saggi che le permisero di affermarsi come scrittrice.
Cather è meglio conosciuta per i suoi romanzi che catturano lo spirito della vita sulla frontiera americana. Tra le sue opere più celebri ci sono O pioneers! (1913), The song of the lark ("Il canto dell'allodola", 1915) e My Ántonia (1918), opere che formano quella che viene talvolta chiamata la sua "Trilogia delle praterie". Questi romanzi non solo celebrano la resilienza dei pionieri, ma affrontano anche temi di nostalgia e identità culturale.
Nel 1923, Cather ricevette il Premio Pulitzer per il suo romanzo One of ours, ambientato durante la Prima guerra mondiale. Nel resto degli anni '20 e '30, Cather continuò a pubblicare opere significative come Death comes for the Archbishop (1927) e A lost lady (1923), consolidando la sua reputazione come una delle principali scrittrici americane del suo tempo. La sua prosa era caratterizzata da uno stile semplice ma evocativo, capace di trasmettere profondi sentimenti attraverso descrizioni vivide del paesaggio e delle esperienze umane.
Visse gran parte della sua vita a New York City, ma trascorse anche del tempo in Canada, dove possedeva una casa estiva. Fu compagna di Edith Lewis per quasi quarant'anni. La salute di Cather iniziò a deteriorarsi negli ultimi anni della sua vita fino all'arrivo di un'emorragia cerebrale che le fu fatale.
Oggi è ricordata non solo come una delle voci più importanti della letteratura americana, ma anche come una pioniera che ha dato voce alle esperienze degli immigrati e dei pionieri nel cuore dell'America.
Quando aveva nove anni, la sua famiglia si trasferì in Nebraska, stabilendosi a Red Cloud, dove Cather crebbe immersa nella cultura degli immigrati europei che popolavano la regione. Questo ambiente influenzò profondamente la sua scrittura, poiché molti dei suoi romanzi esplorano la vita dei pionieri e il loro legame con la terra.
Cather mostrò un precoce talento per la scrittura, e dopo aver completato gli studi presso l'Università del Nebraska, iniziò una carriera nel giornalismo e nell'editoria.
Nel 1896, si trasferì a Pittsburgh, dove lavorò come redattrice per diverse pubblicazioni e insegnò inglese nelle scuole superiori. Durante questo periodo, pubblicò le sue prime opere, tra cui una raccolta di poesie intitolata April twilights nel 1903 e il suo primo libro di racconti The troll garden nel 1905. La sua carriera decollò ulteriormente quando si trasferì a New York nel 1906 per lavorare per McClure's Magazine, dove scrisse articoli e saggi che le permisero di affermarsi come scrittrice.
Cather è meglio conosciuta per i suoi romanzi che catturano lo spirito della vita sulla frontiera americana. Tra le sue opere più celebri ci sono O pioneers! (1913), The song of the lark ("Il canto dell'allodola", 1915) e My Ántonia (1918), opere che formano quella che viene talvolta chiamata la sua "Trilogia delle praterie". Questi romanzi non solo celebrano la resilienza dei pionieri, ma affrontano anche temi di nostalgia e identità culturale.
Nel 1923, Cather ricevette il Premio Pulitzer per il suo romanzo One of ours, ambientato durante la Prima guerra mondiale. Nel resto degli anni '20 e '30, Cather continuò a pubblicare opere significative come Death comes for the Archbishop (1927) e A lost lady (1923), consolidando la sua reputazione come una delle principali scrittrici americane del suo tempo. La sua prosa era caratterizzata da uno stile semplice ma evocativo, capace di trasmettere profondi sentimenti attraverso descrizioni vivide del paesaggio e delle esperienze umane.
Visse gran parte della sua vita a New York City, ma trascorse anche del tempo in Canada, dove possedeva una casa estiva. Fu compagna di Edith Lewis per quasi quarant'anni. La salute di Cather iniziò a deteriorarsi negli ultimi anni della sua vita fino all'arrivo di un'emorragia cerebrale che le fu fatale.
Oggi è ricordata non solo come una delle voci più importanti della letteratura americana, ma anche come una pioniera che ha dato voce alle esperienze degli immigrati e dei pionieri nel cuore dell'America.
Frasi di Willa Cather
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Leggi le frasi di Willa Cather
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Nessuno può costruire la sua sicurezza sulla nobiltà di un altro.
Leggi le frasi di Willa Cather