Frasi di Pietro Citati



1/7

Se vogliamo conoscere il senso dell'esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell'angolo più oscuro del capitolo, c'è una frase scritta apposta per noi-

2/7

Un grande libro è composto di tanti strati: si tratta di scoprire quello più nascosto.

3/7

Non è elegante cedere al rimpianto.

4/7

Come i monaci, il gatto sa che c'è un altro rimedio contro la noia: la contemplazione.

5/7

Se vogliamo capire un libro, un quadro o un pensiero, dobbiamo portare consciamente o inconsciamente dentro di noi tutti gli altri libri, quadri e pensieri della terra.

6/7

Dietro le parole e gli esempi, continuerà a muoversi senza fine l'innominabile, indescrivibile punto di fuga, al quale, nelle parole del linguaggio umano, diamo il nome di Dio.

7/7

Dopo aver varcato incolumi la soglia dei settant'anni, alcuni poeti scrivono massime, sentenze, aforismi, apoftegmi, epigrammi. Perché lo fanno? Lasciate alle spalle le vicissitudini della vita, posseggono infine quella saggezza che consegna loro la sola verità sulla vita? Contemplano l'essere dalle porte del non-essere? Scrutano l'esistenza mentre stanno per affondare il piede nel buio della non-esistenza? Mi sia lecito avere dei dubbi sulla "saggezza" dei grandi poeti anziani. Queste massime e questi aforismi, ora dolcissimi come il tramonto di una vita degnamente vissuta, ora amari come la sapienza dell'"Ecclesiaste", ora ghignanti e sinistri come il riso di Mefistofele, sono l'estremo deposito della grande follia che ha nascostamente agitato la loro persona.




Biografia di Pietro Citati