Biografia di Michele Colombo
Nazione: Italia
Michele Colombo nacque a Salgareda (TV) il 5 aprile 1747 e morì a Parma il 17 giugno 1838. Fu scrittore, filologo e linguista.
Venne educato in giovane età dal sacerdote del paese e poi nel 1764 entrò nel seminario di Ceneda per diventare prete. Una volta ordinato, diverse famiglie nobili lo assunsero come precettore per i loro figli. La sua cultura spaziava su diverse discipline, dalla filologia alle scienza naturali; viaggiò molto, in Italia e in Europa, facendo la conoscenza dei maggiori rappresentanti della cultura di quel tempo. Scrisse diversi saggi di carattere linguistico e di critica letteraria.
Nel 1812, i suoi estimatori lo convinsero a pubblicare quella che è considerata la sua prima opera didattica; Catalogo di alcune opere attinenti alle scienze, alle arti ed ad altri bisogni dell'uomo... (in realtà il titolo era molto più lungo). Quest'opera ebbe un tale successo che venne nominato socio dell'Accademia della Crusca e di altre accademie. Da quel momento produsse moltissimi articoli e saggi, ma soprattutto curò la riedizione di classici come il Decameron, la Gerusalemme liberata. In quegli anni, che vedevano il mondo letterario agitato dalla polemica tra classicismo e romanticismo, non mancò di apportare il proprio contributo dicendo che il romanticismo era troppo intriso di cultura nordica per potersi adattare alla tradizione letteraria italiana, di discendenza meditarranea e quindi classica. Ciononostante, non potè fare a meno di esprimere un giudizio estremamente positivo su I promessi sposi e scriverne addirittura una prefazione in una riedizione del 1838.
Venne educato in giovane età dal sacerdote del paese e poi nel 1764 entrò nel seminario di Ceneda per diventare prete. Una volta ordinato, diverse famiglie nobili lo assunsero come precettore per i loro figli. La sua cultura spaziava su diverse discipline, dalla filologia alle scienza naturali; viaggiò molto, in Italia e in Europa, facendo la conoscenza dei maggiori rappresentanti della cultura di quel tempo. Scrisse diversi saggi di carattere linguistico e di critica letteraria.
Nel 1812, i suoi estimatori lo convinsero a pubblicare quella che è considerata la sua prima opera didattica; Catalogo di alcune opere attinenti alle scienze, alle arti ed ad altri bisogni dell'uomo... (in realtà il titolo era molto più lungo). Quest'opera ebbe un tale successo che venne nominato socio dell'Accademia della Crusca e di altre accademie. Da quel momento produsse moltissimi articoli e saggi, ma soprattutto curò la riedizione di classici come il Decameron, la Gerusalemme liberata. In quegli anni, che vedevano il mondo letterario agitato dalla polemica tra classicismo e romanticismo, non mancò di apportare il proprio contributo dicendo che il romanticismo era troppo intriso di cultura nordica per potersi adattare alla tradizione letteraria italiana, di discendenza meditarranea e quindi classica. Ciononostante, non potè fare a meno di esprimere un giudizio estremamente positivo su I promessi sposi e scriverne addirittura una prefazione in una riedizione del 1838.
Frasi di Michele Colombo
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Il maligno dice male de' buoni; lo stolto or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessuno mai.
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