Biografia di Louis-Ferdinand Céline

Louis Ferdinand Auguste Destouches, in arte Céline, nacque a Courbevoie, Francia il 27 maggio 1894 e morì a Meudon, Francia il giorno 1 luglio 1961. Fu scrittore, medico e saggista.
Visse un'infanzia all'insegna delle ristrettezze economiche e il "passage Choiseul", dove la madre aveva un negzietto di porcellane e anticaglie, venne da lui descritto come una specie di prigione. Appena dopop le scuole dell'obbligo il padre lo spedì prima in Germania e poi in Inghilterra per imparare le lingue. Durante la prima guerra mondiale si arruolò nell'esercito francese e ottenne anche diversi riconoscimenti finchè venne ferito piuttosto gravemente. Se la cavò con un disturbo post-traumatico da stress, un braccio lesionato e problemi di udito, ma quell'episodio fu la base su cui si svilupparono il suo pessimismo e nichilismo. Dopo il congedo va a lavorare in una piantagione di Cacao in Camerun, ma torna in Francia a causa della malaria. Si sposa nel 1919 e nel 1924 si laurea in medicina. La Società delle Nazioni, dove lavorò dal 1924 al 1928, lo inviò in Africa, Stati Uniti, Canada e Cuba. Durante quei viaggi sviluppò le sue teorie sull'inaridimento dell'animo umano. Tornato in patria divenne "medico dei poveri" e scrisse Viaggio al termine della notte.
In svariate sue opere Céline mostrò sentimenti anti-semiti e filo-nazisti, anche se lui asseriva di scrivere 'degli ebrei' e non 'contro gli ebrei', e questo, all'epoca, contribuì non poco alle vendite dei suoi libri. Alla fine della guerra, però, le sue posizioni gli valsero l'esilio dalla Francia e quindi fuggì in Danimarca, ma fu ugualmente arrestato e detenuto. Al suo ritorno in Francia, nel 1951, fu aspramente criticato da Jean-Paul Sartre ma difeso da Albert Camus. Acquistò una casa intestandola alla moglie, nella quale visse emarginato socialmente e culturalmente, ma senza mai smettere di scrivere. Nel 1958 ricevette la visita di due pilastro della beat generation, Allen Ginsberg e William Burroughs, che erano suoi grandi ammiratori. Morì nel 1961 nell'indifferenza generale, complice anche la morte di un altro scrittore importantissimo, Ernest Hemingway, che si suicidò il giorno dopo.