Biografia di Giosuè Carducci

Giosuè Carducci
Nazione: Italia    
Giosuè Alessandro Giuseppe Carducci nacque a Valdicastello (LU) il 27 luglio 1835 e morì a Bologna il 16 febbraio 1907. Fu poeta, scrittore, critico letterario e accademico.
Fin dall'infanzia fu avido lettore di classici quali le opere di Omero e la Gerusalemme liberata. Da bambino Carducci non andò a scuola ma il prete del paese gli insegnò il latino. Quando aveva 14 anni tutta la famiglia si trasferì a Firenze dove, nel 1856 conseguì la laurea in filosofia e filologia. Subito dopo iniziò ad insegnare al Ginnasio di San Miniato al Tedesco. Per pagare i debiti venne convinto a pubblicare "Le rime" che però non sanarono le sue finanze. Poco dopo, nell'arco di soli due anni, morirono suo fratello Dante e suo padre, per cui Giosuè si ritrovò a dover badare alla famiglia che si trasferì nuovamente a Firenze dopo essersi precedentemente spostata dalla città. Nel 1859 si sposò con la sua amata Elvira, conosciuta appena arrivato a Firenze anni prima. Nacque la figlia Beatrice e la famiglia si spostò a Pistoia. Era il 1960, l'anno della spedizione dei Mille in Sicilia e Carducci scrisse "Sicilia e la Rivoluzione". Venne poi incaricato di tenere la cattedra di Letteratura Italiana all'Università di Bologna, dove insegnò dal 1860 al 1904. Nel frattempo scrisse molto. Intorno al 1873 vennero riunite diverse sue opere in una raccolta che non risparmiava critiche dirette a uomini politici dell'epoca. Dall'estero, oltre che dall'Italia, gli vennero molti consensi, ma Carducci volle abbandonare la poesia sociale per dedicarsi di nuovo alla classicità. Nacquero così le "Odi barbare" (prima edizione Zanichelli del 1877).
Successivamente fu anche attivo in politica, eletto prima deputato e poi senatore. A questo periodo appartengono le "Rime nuove". A partire del 1884 cominciò a trascorrere l'estate in località di montagna e anche ad avere problemi di salute che lo costrinsero poi a lasciare l'insegnamento nel 1904, dove Giovanni pascoli prese il suo posto. Poco prima, però, nel 1901, ebbe modo di conoscere Gabriele D'Annunzio che passò da Bologna per la rappresentazione di "Francesca da Rimini".
Nel 1906 fu il primo itlaiano a vincere il premio Nobel per la letteratura. le sue condizioni di salute non gli permisero di recarsi a Stoccolma, quindi fu l'mbasciatore svedese a recarsi a casa sua. Pare che poco dopo la visita Carducci abbia detto alla moglie "Hai visto che non sono un cretino come tu hai sempre sostenuto?"


Frasi di Giosuè Carducci

Abbiamo un totale di 1 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

...ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de' vini
l'anime a rallegrar!


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