Frasi di Carlo Collodi



1/25

Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per il solito, o sono matti o imbroglioni.

2/25

C'era una volta... Un re! Diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato.
C'era una volta un pezzo di legno. Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.

3/25

Gli smeraldi, le perle, ed i diamanti
abbaglian gli occhi col vivo splendore;
ma le dolci parole e i dolci pianti
hanno spesso più forza e più valore.

4/25

Grazia, spirito, coraggio, modestia, nobiltà di sangue, buon senso, tutte bellissime cose; ma che giovano questi doni della Provvidenza, se non si trova un compare o una comare, oppure, come si dice oggi, un buon diavolo che ci porti?

5/25

Godersi in pace una ricca eredità, passata di padre in figlio, è sempre una bella cosa: ma per i giovani, l'industria, l'abilità e la svegliatezza d'ingegno valgono più d'ogni altra fortuna ereditata.

6/25

La cortesia che le bell'alme accende,
costa talora acerbi affanni e pene;
ma presto o tardila virtù risplende,
e quando men ci pensa il premio ottiene.

7/25

La storia di Cappuccetto Rosso fa vedere ai giovinetti e alle giovinette, e segnatamente alle giovinette, che non bisogna mai fermarsi a discorrere per la strada con gente che non si conosce: perché dei lupi ce n'è dappertutto e di diverse specie, e i più pericolosi sono appunto quelli che hanno faccia di persone garbate e piene di complimenti e di belle maniere.

8/25

La bellezza, per le donne in ispecie, è un gran tesoro; ma c'è un tesoro che vale anche di più, ed è la grazia, la modestia e le buone maniere.

9/25

La curiosità, massime quando è spinta troppo, spesso e volentieri ci porta addosso qualche malanno.

10/25

Le follie e i capricci delle mamme spesse volte sono cagione di grandi dispiaceri per i figliuoli.

11/25

Si può correggere l'orgoglio, le bizze, la gola, la pigrizia; ma la conversione di un cuore invidioso e cattivo è una specie di miracolo.

12/25

Tutto ci par bello nella persona amata, anche i difetti: tutto ci par grazioso, anche le sguaiataggini.

13/25

A ogni modo, tieni sempre a mente che un benefizio fatto non è mai perduto.

14/25

Se per caso qualche povero diavolo ricorre a te per essere aiutato, tu aiutalo: né badare com'è vestito, né se abbia viso di persona da poterti rendere, un giorno o l'altro, il piacere che gli fai.

15/25

Sulle opere buone e generose non si mercanteggia mai: né bisogna farle coll'intenzione di ripigliarci sopra il frutto e l'usura.

16/25

La miseria, quando è miseria davvero, la intendono tutti: anche i ragazzi.

17/25

Ricordati che i ragazzi che vogliono fare di loro capriccio e a modo loro, prima o poi se ne pentono.

18/25

Io dico che il medico prudente quando non sa quello che dice, la miglior cosa che possa fare, è quella di stare zitto.

19/25

Visono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l'appunto è di quelle che hanno il naso lungo.

20/25

In questo mondo, quando si può, bisogna mostrarsi cortesi con tutti, se vogliamo esser ricambiati con pari cortesia nei giorni del bisogno.

21/25

Peccato confessato, mezzo perdonato.

22/25

Insegui ciò che ami, o finirai per amare ciò che trovi.

23/25

C'era una volta la figlia di un Re, la quale era tanto bella, che in tutto il mondo non si dava l'eguale; e per cagione di questa sua grande bellezza, la chiamavano la Bella dai capelli d'oro, perché i suoi capelli erano più fini dell'oro, e biondi e pettinati a meraviglia le scendevano giù fino ai piedi.
Essa andava sempre coperta dai suoi capelli inanellati, con in capo una ghirlanda di fiori e con delle vesti tutte tempestate di diamanti e di perle, tanto che era impossibile vederla e non restarne invaghiti.

24/25

E bada Pinocchio, non fidarti mai troppo di chi sembra buono e ricordati che c'è sempre qualcosa di buono in chi ti sembra cattivo.




Biografia di Carlo Collodi