Biografia di Otto von Bismarck

Otto Eduard Leopold von Bismarck-Schönhausen nacque a Schönhausen, Germania il giorno 1 aprile 1815 e morì a Friedrichsruh, Germania il 30 luglio 1898. Fu un politico, noto come il Cancelliere di ferro.

Proveniva da una famiglia della piccola nobiltà prussiana. Dopo aver completato gli studi presso il ginnasio di Stettino, si iscrisse all'Università di Berlino, dove studiò giurisprudenza. La sua carriera politica iniziò nel 1832 quando entrò nel servizio diplomatico prussiano. Negli anni successivi, ricoprì vari incarichi diplomatici in diverse capitali europee.

La carriera di Bismarck decollò nel 1862, quando fu nominato Primo Ministro della Prussia dal re Guglielmo I, in un periodo di crisi politica e conflitti con il parlamento liberale. Bismarck adottò una politica di "realpolitik", basata su decisioni pragmatiche piuttosto che ideologiche. Sotto la sua guida, la Prussia intraprese una serie di guerre decisive che portarono all'unificazione tedesca.

La prima fu la guerra con la Danimarca, nel 1864: si alleò con l'Austria ottenendo la vittoria e acquisendo i ducati di Schleswig e Holstein.
La seconda fu la Guerra Austro-Prussiana del 1886, culminata nella battaglia di Sadowa. La vittoria prussiana portò alla creazione della Confederazione Tedesca del Nord, escludendo l'Austria dalla politica tedesca.
La terza fu la guerra Franco-Prussiana (1870-71): Bismarck utilizzò abilmente le tensioni diplomatiche con la Francia per provocare una guerra che unì ulteriormente gli stati tedeschi contro un nemico comune. La vittoria prussiana portò all'unificazione della Germania nel 1871 e alla proclamazione dell'Impero tedesco a Versailles.

Dopo l'unificazione, Bismarck divenne il primo Cancelliere dell'Impero tedesco e mantenne questa carica fino al 1890. Durante il suo mandato, implementò una serie di riforme sociali innovative, come l'introduzione di assicurazioni sanitarie e pensionistiche, per contrastare l'influenza crescente dei socialisti. Tuttavia, perseguì anche politiche autoritarie contro i partiti politici avversari.

Divenne noto per aver creato un complesso sistema di alleanze che mirava a isolare la Francia e mantenere la pace in Europa. Tra le sue alleanze più significative ci furono Il Trattato dei Tre Imperatori con Austria e Russia e Il Patto di Berlino del 1884, che stabilì relazioni amichevoli con l'Impero Ottomano.

Nel 1890, Guglielmo II salì al trono e rimosse Bismarck dal potere in seguito a divergenze politiche. Dopo il suo ritiro dalla vita politica, Bismarck si dedicò alla scrittura delle sue memorie e alla gestione delle sue proprietà terriere. Soprannominato il "Cancelliere di Ferro" per la sua determinazione e il suo approccio pragmatico alla politica, durante la sua carriera ebbe modo di interagire con figure di spicco come Guglielmo I, Napoleone III e l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe I, spesso in clima di guerra. Pur avendo instaurato un sistema sociale moderno, le sue politiche autoritarie contribuirono a creare tensioni interne che avrebbero influenzato gli eventi futuri in Europa.