Frasi di Gottfried Benn



1/15

Niente da dire contro i medici, gente grandiosa: prima quando si aveva una puntura di zanzara ci si grattava, oggi ci possono prescrivere dodici pomate diverse e nessuna funziona.

2/15

L'essenza della poesia è riserbo infinito.

3/15

Lo stile è superiore alla verità, porta in sé la dimostrazione dell'esistenza.

4/15

L'artista è freddo, la sua materia deve essere mantenuta fredda, egli infatti deve dare forma all'idea, alle ebbrezze cui gli altri possono umanamente abbandonarsi. È cinico e sostiene di non essere altro, mentre gli idealisti siedono fra gli uomini di cultura e le classi produttive.

5/15

La storia non progredisce in base a principi democratici: avanza per mezzo della violenza.

6/15

Den Ich-zerfall, den süßen, tiefersehnten,
Den gibst Du mir: schon ist die Kehle rauh,
Schon ist der fremde Klang an unerwähnten
Gebilden meines Ichs am Unterbau.

7/15

La tecnica c'è sempre stata, solo che i più non hanno studiato abbastanza per saperlo.

8/15

La vita è un gettar ponti sopra fiumi, che spariscono via.

9/15

Nella City: là soltanto, s'esaltano e gemono le muse.

10/15

Se da una composizione rimata estraete ciò che è legato allo stato d'animo, quello che resta, ammesso che resti ancora qualcosa, ecco, questo è forse una poesia.

11/15

Una poesia nuova significa per l'autore, ogni volta, domare un leone e per il critico guardare negli occhi un leone, mentre lui forse preferirebbe incontrare un asino.

12/15

Quadri, statue, sonate, sinfonie sono internazionali, le poesie mai. La poesia si può definire l'intraducibile per eccellenza.

13/15

Servire l'epoca o prepararle la vita non può essere giammai il compito e la vocazione dell'uomo grande, del poeta; la sua grandezza consiste piuttosto proprio nel fatto che egli non trova alcun presupposto sociale, che c'è un abisso, che egli esprime questo abisso di fronte a questa massicciata di progresso tecnico, a tipo sostanzialmente ormai del tutto incapaci di esprimersi, a psichi appiattite dall'analisi, a genitali edonizzati.

14/15

Oggi noi diremmo che i ritmi liberi, in mano a gente mediocre, sono ancora più insopportabili della rima.

15/15

Lo scientismo, nel quale sbocca sotto i nostri occhi l'illuminismo, non è altro che un nuovo sistema di dogmatismo, ortodossia, scolastica, feticismo, solo con altri, più squallidi simboli.




Biografia di Gottfried Benn