1/31
Audacter calumniare, semper aliquid haeret.
2/31
Calunnia senza timore, qualcosa sempre rimarrà attaccato.
3/31
La rinnovazione va fatta dai primi fondamenti.
4/31
Instauratio facienda ab imis fundamentis.
5/31
In tutte le cose, e specialmente nelle più difficili, non ci si deve aspettare di seminare e mietere nel medesimo tempo, ma è necessaria una lenta preparazione, affinché esse maturino gradatamente.
6/31
In rebus quibuscumque difficilioribus non expectandum, ut quis simul, et serat, et metat, sed praeparatione opus est, ut per gradus maturescant.
7/31
Ogni uomo è debitore alla sua professione.
8/31
Là dove l'uomo scopre un minimo di ordine, immediatamente ne suppone troppo.
9/31
L'immaginazione è stata data all'uomo per compensarlo di ciò che non è, il senso dell'umorismo per consolarlo di ciò che è.
10/31
La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena.
11/31
Le ricchezze sono fatte per essere spese.
12/31
La nudità è sconveniente nell'anima come nel corpo.
13/31
La ricchezza è una buona serva ma la peggiore delle amanti.
14/31
Il rispetto di sé è, dopo la religione, il freno principale di tutti i vizi.
15/31
Nulla ispira a un uomo tanti sospetti quanto il fatto di saper poco.
16/31
Fra i pensieri, i sospetti sono come i pipistrelli fra gli altri uccelli: volano nel crepuscolo.
17/31
Nulla provoca più danno in uno stato del fatto che gli scaltri passino per saggi.
18/31
La vendetta è una specie di giustizia selvaggia.
19/31
La fama è come un fiume, che porta a galla le cose leggere e gonfie e manda a fondo quelle pesanti e massicce.
20/31
Chi ha moglie e figli ha consegnato ostaggi alla fortuna; moglie e figli rappresentano infatti un impedimento alle grandi imprese, così virtuose come malvage.
21/31
I figli alleviano le fatiche ma fanno più amare le sventure; aumentano le preoccupazioni della vita, ma mitigano il pensiero della morte.
22/31
Un poco di filosofia inclina la mente dell'uomo all'ateismo, ma la profondità in filosofia lo avvicina alla religione.
23/31
Una folla non è compagnia, e le facce sono soltanto una galleria di quadri.
24/31
Le gioie dei genitori sono segrete, e così i loro dispiaceri e timori; le prime non le sanno e i secondi non li vogliono esprimere.
25/31
Dio Onnipotente fu il primo a piantare un giardino; ed è, veramente, il più puro fra i piaceri dell'uomo.
26/31
La rabbia rende arguti anche gli uomini ottusi, ma li conserva poveri.
27/31
Alcuni libri devono essere assaggiati, altri inghiottiti, e pochi masticati e digeriti.
28/31
L'ira rende intelligenti uomini stupidi, ma li mantiene poveri.
29/31
La lettura fa l'uomo completo e lo scrivere fa l'uomo esatto.
30/31
Il giudice che si scosta dalla lettera diventa legislatore.
31/31
Chi non applica nuovi rimedi dev'essere pronto a nuovi mali; perché il tempo è il più grande degli innovatori.