Biografia di Giorgio Armani

Nazione: Italia
Giorgio Armani è nato a Piacenza il giorno 11 luglio 1934. È stilista e imprenditore.
Nato in una famiglia segnata dagli anni difficili della guerra, si trasferisce con i genitori Ugo Armani e Maria Raimondi a Milano dopo la scuola superiore, conseguendo la maturità al Liceo Leonardo da Vinci. Inizialmente si iscrive alla facoltà di medicina con l'intenzione di diventare chirurgo, ma dopo tre anni decide di interrompere gli studi, complice anche il servizio di leva, e inizia a lavorare come commesso e poi vetrinista alla Rinascente, dove sviluppa una grande sensibilità per il mondo della moda e il design.
Negli anni Sessanta, grazie al talento e all'intuito, viene notato da Nino Cerruti e assunto per ridisegnare lo stile della linea Hitman, producendo capi caratterizzati da linee morbide e strutture destrutturate, una vera rivoluzione per la sartoria maschile e femminile di quegli anni.
Nel 1974 Armani realizza la sua prima collezione, affidando ai bozzetti realizzati con la collaborazione di Sergio Galeotti, architetto e compagno di vita, la spinta per fondare nel 1975 la Giorgio Armani S.p.A.. Con Galeotti, Armani costruisce una delle storie di successo più emblematiche della moda italiana, espandendo rapidamente il marchio in tutto il mondo.
Nel frattempo, tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta, Armani firma la celebre linea "Armani by Sicons" e dà vita alle prime linee di prêt-à-porter con giacche destrutturate, contribuendo in modo determinante a ridefinire l'eleganza contemporanea.
Nel 1981 lancia le linee Emporio Armani, Armani Jeans e Armani Junior, che confermano la sua visione innovativa e il desiderio di avvicinare la moda giovane e dinamica a un pubblico più vasto.
Il carisma di Armani conquista rapidamente anche il mondo dello spettacolo; tra le sue collaborazioni più celebri nella costumistica ricordiamo gli abiti disegnati per Richard Gere in American Gigolò (1980), che diventano un'icona di stile globale, e i costumi indossati da Christian Bale nel ruolo di Bruce Wayne nei film Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Firma anche i guardaroba di star come John Malkovich (Il tè nel deserto), Michael Fassbender, Penélope Cruz (The Counselor – Il procuratore), Leonardo DiCaprio (The Wolf of Wall Street) e Jessica Chastain, oltre a numerosi altri film e spettacoli teatrali, tra cui la produzione "Erwartung" per la Scala di Milano.
Negli anni Novanta, Armani espande ulteriormente il suo impero creando nuove linee come Armani Privé (alta moda) e lanciando collaborazioni importanti nel settore degli accessori, tra cui profumi di grande successo come Acqua di Giò e Black Code e una celebre linea di occhiali in collaborazione con Safilo.
Il suo lavoro riceve una retrospettiva al Guggenheim Museum di New York nel 2000, a testimonianza della sua rilevanza internazionale, e inaugura l'Armani Silos a Milano, uno spazio museale dedicato alla sua storia creativa e ai suoi oltre seicento abiti. Armani ha avuto contatti e collaborazioni con figure di spicco della cultura, dell'arte e dello spettacolo internazionale; le più note attrici di Hollywood, tra cui Nicole Kidman, Katie Holmes e Penélope Cruz, scelgono di indossare le sue creazioni anche nei momenti più significativi della loro vita personale, come il matrimonio.
Dopo la morte prematura del partner Sergio Galeotti nel 1985, Armani si trova a guidare completamente l'azienda ma dimostra un'incredibile forza imprenditoriale, accrescendo il gruppo fino a diventare uno degli stilisti più ricchi e influenti d'Italia. Nel corso della sua carriera è stato affiancato da collaboratori fedeli come Leo dell'Orco e Silvana Armani, che l'hanno sostenuto nella gestione delle numerose linee uomo e donna della maison.
Sul fronte sociale, nel 2009 diventa ambasciatore del movimento Internet for Peace e nel 2020 riceve il Premio "La moda veste la pace". Armani prosegue la sua attività anche nel nuovo millennio, celebrando i vent'anni dell'alta moda con la mostra "Giorgio Armani Privé 2005-2025" a testimonianza della costante evoluzione e rilevanza della sua estetica.
Resta celebre per la sobrietà e il minimalismo, uno stile raffinato che ha fatto scuola e che prosegue ancora oggi, testimoniando la capacità di coniugare innovazione, eleganza e sensibilità artistica in un percorso umano e creativo unico.
Nato in una famiglia segnata dagli anni difficili della guerra, si trasferisce con i genitori Ugo Armani e Maria Raimondi a Milano dopo la scuola superiore, conseguendo la maturità al Liceo Leonardo da Vinci. Inizialmente si iscrive alla facoltà di medicina con l'intenzione di diventare chirurgo, ma dopo tre anni decide di interrompere gli studi, complice anche il servizio di leva, e inizia a lavorare come commesso e poi vetrinista alla Rinascente, dove sviluppa una grande sensibilità per il mondo della moda e il design.
Negli anni Sessanta, grazie al talento e all'intuito, viene notato da Nino Cerruti e assunto per ridisegnare lo stile della linea Hitman, producendo capi caratterizzati da linee morbide e strutture destrutturate, una vera rivoluzione per la sartoria maschile e femminile di quegli anni.
Nel 1974 Armani realizza la sua prima collezione, affidando ai bozzetti realizzati con la collaborazione di Sergio Galeotti, architetto e compagno di vita, la spinta per fondare nel 1975 la Giorgio Armani S.p.A.. Con Galeotti, Armani costruisce una delle storie di successo più emblematiche della moda italiana, espandendo rapidamente il marchio in tutto il mondo.
Nel frattempo, tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta, Armani firma la celebre linea "Armani by Sicons" e dà vita alle prime linee di prêt-à-porter con giacche destrutturate, contribuendo in modo determinante a ridefinire l'eleganza contemporanea.
Nel 1981 lancia le linee Emporio Armani, Armani Jeans e Armani Junior, che confermano la sua visione innovativa e il desiderio di avvicinare la moda giovane e dinamica a un pubblico più vasto.
Il carisma di Armani conquista rapidamente anche il mondo dello spettacolo; tra le sue collaborazioni più celebri nella costumistica ricordiamo gli abiti disegnati per Richard Gere in American Gigolò (1980), che diventano un'icona di stile globale, e i costumi indossati da Christian Bale nel ruolo di Bruce Wayne nei film Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Firma anche i guardaroba di star come John Malkovich (Il tè nel deserto), Michael Fassbender, Penélope Cruz (The Counselor – Il procuratore), Leonardo DiCaprio (The Wolf of Wall Street) e Jessica Chastain, oltre a numerosi altri film e spettacoli teatrali, tra cui la produzione "Erwartung" per la Scala di Milano.
Negli anni Novanta, Armani espande ulteriormente il suo impero creando nuove linee come Armani Privé (alta moda) e lanciando collaborazioni importanti nel settore degli accessori, tra cui profumi di grande successo come Acqua di Giò e Black Code e una celebre linea di occhiali in collaborazione con Safilo.
Il suo lavoro riceve una retrospettiva al Guggenheim Museum di New York nel 2000, a testimonianza della sua rilevanza internazionale, e inaugura l'Armani Silos a Milano, uno spazio museale dedicato alla sua storia creativa e ai suoi oltre seicento abiti. Armani ha avuto contatti e collaborazioni con figure di spicco della cultura, dell'arte e dello spettacolo internazionale; le più note attrici di Hollywood, tra cui Nicole Kidman, Katie Holmes e Penélope Cruz, scelgono di indossare le sue creazioni anche nei momenti più significativi della loro vita personale, come il matrimonio.
Dopo la morte prematura del partner Sergio Galeotti nel 1985, Armani si trova a guidare completamente l'azienda ma dimostra un'incredibile forza imprenditoriale, accrescendo il gruppo fino a diventare uno degli stilisti più ricchi e influenti d'Italia. Nel corso della sua carriera è stato affiancato da collaboratori fedeli come Leo dell'Orco e Silvana Armani, che l'hanno sostenuto nella gestione delle numerose linee uomo e donna della maison.
Sul fronte sociale, nel 2009 diventa ambasciatore del movimento Internet for Peace e nel 2020 riceve il Premio "La moda veste la pace". Armani prosegue la sua attività anche nel nuovo millennio, celebrando i vent'anni dell'alta moda con la mostra "Giorgio Armani Privé 2005-2025" a testimonianza della costante evoluzione e rilevanza della sua estetica.
Resta celebre per la sobrietà e il minimalismo, uno stile raffinato che ha fatto scuola e che prosegue ancora oggi, testimoniando la capacità di coniugare innovazione, eleganza e sensibilità artistica in un percorso umano e creativo unico.
Frasi di Giorgio Armani
Abbiamo un totale di 7 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.
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